Parte il Lo Polito Bis. Lavoriamo tutti per il bene comune

lopolito formula sindaco

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CASTROVILLARI – Si era partiti con il clima teso che faceva pensare ancora alla «notte dei lunghi coltelli» – come riferito dal presidente facente funzione, Nicola Di Gerio – strascico di una campagna elettorale “avvelanata” dalla critica personale e politica. Poi il clima si è disteso verso la metà del consiglio comunale tanto da far arrivare l’assise nella sua interezza dei presenti alla votazione unanime sul punto che riguarda il regolamento “Democrazia e partecipazione” modificato in un punto. La prima seduta consiliare del nuovo corso politico di Lo Polito inizia con il ricordo ed un minuto di silenzio a Mario Rosa – da poco scomparso – ed il pienone di curiosi e supporter. Ma il clima di «festa» che le opposizioni non vogliono sciupare si irrigidisce sul punto che riguarda l’elezione del Presidente del Consiglio. Ma è un attimo. Poi tutto si smorza e si va più spediti verso la fine di una seduta che non è solo forma, ma anche sostanza. La maggioranza pesa la sua unità sulla votazione di Piero Vico (portando a casa undici voti secchi – resta l’interrogativo se il Sindaco poteva votare o meno) e la minoranza bacchetta delicatamente gli avversarsi politici della scorsa primavera dicendo che ci si aspettava «la presidenza del consiglio comunale» (Guaragna e Astorino) come segnale di pacificazione, ma anche gesto vero come, ad esempio, un «aderente all’altro progetto politico in grado di collaborare» con le cariche senza portafogli del neo eletto Sindaco (dirà Santagada). «Segnali» per «ricomporre una doppia frattura sociale» che non arrivano, ma che oltre la sottolineatura politica non vanno. Ma di una cosa le minoranze sono certi. Avranno perso ai numeri – e la democrazia non mente – ma «non ci sentiamo gli sconfitti di questa campagna elettorale» sottolineerà Maria Antonietta Guaragna, anzi, continua «ci riteniamo forza di governo» dunque da noi «aspettatevi un controllo severo». Per Domenico Lo Polito oggi «inizia il momento di costruzione» in cui esercitare la «piena democrazia» tutti insieme per costruire la città di domani. A tutti ha rivolto l’augurio a «lavorare quotidianamente perché c’è tanto da fare» ed ai consiglieri ha ricordato di essere i «principali veicoli di informazione» facendo, così, ammenda di uno degli errori della precedente esperienza amministrativa. «Auspico un dibattito alto» – ha sottolineato – che faccia «ritornare la politica nel consiglio comunale di Castrovillari». A tutti ha poi augurato di portare «rispetto alla carica che i cittadini ci hanno assegnato» e di «lavorare per il pubblico bene» come recita la formula di insediamento che leggerà con la fascia tricolore al collo.

opposizione consiglio

Dopo di lui saranno in tanti a proferire qualche parola di saluto alla nuova consiliatura. «Mettere al centro dell’interesse comune i cittadini» è l’invito di Nicola Di Gerio al quale risponde Peppe Santagada che ribadisce come l’opposizione delle civiche non ha «mai fatto battaglie pregiudiziali» e che alle parole di dialogo e pacificazione dovranno seguire «gli atti». «Siate operatori politici e non contestatori» è il monito di Peppino Pignataro all’indirizzo delle opposizioni, mentre Gerry Rubini, emozionato al suo primo consiglio comunale, promette di avere «atteggiamento pronto all’ascolto» di chi «non è mai certo di avere la verità in tasca». A tutti dirà di essere «allenati alla fatica della discussione politica». Sara Astorino promette «opposizione costruttiva, vigile, critica ed intransigente», mentre Onofrio Massarotti chiede da subito di «ripristinare la trasmissione televisiva» per permettere ai cittadini di seguire i lavori del parlamentino locale. «Siamo costretti a fare bene» è l’imperativo di Dario D’Atri. Sarà Francesco Battaglia, neo eletto vice presidente del Consiglio comunale, a chiedere a tutti di cedere la «propria indennità a favore del welfare». Per la cronaca dei lavori del consiglio unico assente il consigliere Ferdinando Laghi. Nella Commissione elettorale risultano eletti Era Rocco, Francesca Dorato e Sara Astorino (tutte con cinque voti), e Serena Carrozzino (sei voti), Maria Antonietta Guaragna (5 voti) e Carlo Lo Prete (4 voti) in qualità di supplenti. Nella commissione che detiene gli elenchi dei giudici popolari invece vengono eletti Maria Silella (10 voti) e Maria Antonietta Guaragna (5 voti). Il regolamento “Democrazia e partecipazione” verrà votato all’unanimità nel punto di modifica che consente di istituire un incontro mensile che – qualora non ci saranno proposte di cittadini o consiglieri – verrà convocato dal governo cittadino. La lista degli assessori è stata ampiamente annunciata nei giorni precedenti (leggi qui tutti i nomi). Ora tutto è pronto per iniziare il Lo Polito Bis.