Verso il ballottaggio. Cinque domande a Peppe Santagada

santagada civiche
santagada civiche
 
CASTROVILLARI – Un impegno forte per una politica partecipata, che vada verso l’ascolto, per il recupero del rapporto tra cittadini e Politica e Istituzioni. Un impegno altrettanto forte per una gestione oculata e controllata della finanza pubblica che punti al taglio degli sprechi  e all’ottimizzazione delle entrate con un aumento delle riscossioni che passa anche attraverso la lotta all’evasione. La competenza quale criterio nella scelta partecipata dei più stretti collaboratori e, infine, un welfare concreto. In sintesi, sono questi i concetti che emergono dalle risposte che Peppe Santagada, candidato a sindaco per il raggruppamento delle liste civiche, ha cinque domande poste.
 
La disaffezione dei cittadini dalle Istituzioni e dalla Politica oramai non fa più notizia. Come intenderà recuperare, e attraverso quali strumenti e azioni amministrative, questo rapporto e far si che i cittadini tornino ad avvicinarsi alle Istituzioni e alla Politica?
Sempre più frequentemente, causa le problematiche dei cittadini nel vivere la quotidianità, ha portato nel corso del tempo ad una disaffezione degli stessi nei riguardi e, delle Istituzioni e, sopratutto, della politica specie se trattasi di partiti. Occorre quindi, acquisire credibilità per poter recuperare, successivamente, il rapporto in questione di cui non bisogna solo riappropriarsi, ma ricostruirlo insieme ai castrovillaresi nel tempo e con la fiducia che sino ad ora hanno dimostrato alle liste civiche. Il rapporto è da recuperarsi con i fatti concreti e con il dialogo costante e continuativo. Una politica dunque, partecipata, che vada verso l’ascolto.
 Quale sarà il suo primo atto concreto per garantire correttezza e legalità amministrativa?
Applicare quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 in tema di prevenzione dei fenomeni di corruzione, anche alla luce degli ultimi eventi registrati in ambito nazionale, nonchè l’istituzione di organismi di partecipazione diffusa e di controllo sulla gestione della cosa pubblica. Tutti i cittadini dovranno e potranno sapere quello che accade all’interno del Palazzo comunale.
Ha già pensato agli assessori che dovranno affiancarlo nella gestione politico – amministrativa di Castrovillari? Saranno politici o tecnici? Quali caratteristiche dovranno avere i suoi più stretti collaboratori? 
Come sempre, le liste civiche effettuano scelte, specie se delicate come questa, nel confronto più totale e democratico con il gruppo di lavoro. Parola d’ordine, senz’altro, competenza perchè questa città non soffra più l’improvvisazione e l’inadeguatezza rispetto ai ruoli istituzionali ricoperti. 
 La situazione finanziaria del comune di Castrovillari non è certamente rosea. Anche qui, una delle cause è l’esistenza di una sacca abbastanza vasta di evasione. Come intende fronteggiare questa emergenza? 
Trovo che le finanze di un comune vadano gestite in maniera oculata e controllata. La volontà è quella di muoversi verso un taglio degli sprechi e dell’ottimizzazione degli introiti già esistenti, aumentando le riscossioni, e intraprendendo una battaglia contro l’evasione anche se in molti casi tale fenomeno è frutto dell’impossibilità a corrispondere quanto dovuto.
 Quali servizi intende istituire o potenziare per garantire una migliore qualità della vita ai cittadini di Castrovillari?
Uno dei concetti presenti nei punti programmatici della coalizione per Peppe Santagada Sindaco, è il welfareconcreto, vale a dire, una politica che si muove sulle basi di una programmazione ed intercettazione di fondi comunitari diretti e che superi l’idea dell’assistenzialismo e che faccia fronte, alle difficoltà sociali ed economiche con il fare concreto.