Valentina Amenta (FI): l’impegno di Occhiuto per cambiare rotta alla sanità calabrese

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“Cambiare rotta” nella sanità calabrese. E’ la promessa del Presidente della Regione Roberto Occhiuto , che a meno di una settimana dalla proclamazione ha ottenuto dal Governo la nomina a Commissario ad Acta – mantenendo la prima promessa della campagna elettorale. Lo ribadisce in una lunga nota Valentina Amenta, Responsabile Provinciale Dipartimento Sanità Cosenza di Forza Italia. Ma cambiare rotta in Calabria è “una vera corsa ad ostacoli” per “le notevoli difficoltà ad accedere ai servizi, con le marcate disparità territoriali, con i tempi d’attesa biblici per prestazioni talvolta salvavita, con l’inadeguata integrazione tra medicina ospedaliera e territoriale, laddove questa esista”.
Si comprende bene- commenta la Amenta – “che la sfida non sarà semplice, né i problemi di immediata risoluzione, ma le prime mosse fanno ben sperare: è stata avviata la ricognizione del debito con un accertamento previsto entro il 31 dicembre di questo anno, procedura imprescindibile per porre rimedio alla carenza di risorse correnti, di personale e di posti letto che impedisce di garantire i LEA.
Altro “segnale importante che interessa la nostra provincia è la riapertura dei P.O. di Trebisacce, Praia a Mare e Cariati. Si tratta a tutti gli effetti di una ripartenza – o meglio di una “partenza”, essendo la nostra terra ferma da oltre trent’anni – a cui potrà fornire un’importante accelerazione il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”. Il Governo ha destinato alla Calabria 310 milioni per gli investimenti, un treno preso al volo dalla leadership regionale tanto che, per la prima volta, l’ultima della classe è stata la prima tra le regioni italiane ad assolvere gli adempimenti per accedere ai fondi. Prende il via finalmente avvio la riorganizzazione della Sanità territoriale. Il Piano individua 91 strutture così distinte: 15 Ospedali di comunità, 19 Centrali Operative Territoriali (COT), 57 Case di comunità da distribuire sul territorio in relazione al fabbisogno epidemiologico della popolazione residente nelle diverse aree, tenendo conto della particolare orografia calabrese.
Altro provvedimento “cruciale è lo stanziamento di 100 milioni per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale degli ospedali con l’introduzione, tra gli altri interventi, del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) – che consentirà ad ogni cittadino di accedere in maniera immediata e semplificata alla propria storia sanitaria e di condividerla con i propri medici di base e con i vari specialisti del settore per un’assistenza completa ed efficiente. In provincia di Cosenza gli Ospedali Hub inseriti nel progetto sono l’Annunziata, il Mariano Santo e il Santa Barbara a Cosenza; tra gli Spoke l’ospedale di Castrovillari, di Corigliano-Rossano e di Cetraro-Paola”.
Nei giorni scorsi  “è stato raggiunto l’accordo per le indennità del personale 118 che, in tempi brevissimi, ha ottenuto la firma unitaria di tutti i sindacati”. E’ in via di “implementazione anche il Numero Unico di Emergenza – come da normative europee, istituito attualmente solo in alcune regioni – che consentirà di razionalizzare il coordinamento dei soccorsi territoriali con significativo incremento  dell’efficienza e contestuale riduzione delle criticità”.
Questi importanti provvedimenti continua la rappresentante di Forza Italia – “sono le basi su cui si fonderà il Piano Operativo Regionale, il cui obiettivo è la riqualificazione della Sanità attraverso una programmazione dei servizi proporzionale ai bisogni di salute dei calabresi, così da garantire gli stessi Livelli Essenziali di Assistenza delle altre regioni italiane”. L’auspicio- conclude la Amenta –  è che il nascente impianto di riforma riqualifichi l’offerta sanitaria con una particolare attenzione alla razionalizzazione dei presidi e delle risorse economiche ed umane, meglio di quanto fatto fino ad ora.
L’impresa è senza dubbio ardua, considerando le condizioni di partenza e consapevoli che in cinque mesi non si possano cancellare con un colpo di spugna i problemi incancreniti che affliggono una terra complicata come la nostra, per la quale in molti non se la sono sentita di rischiare, ma finalmente ci si è messi in gioco con serietà, impegno e abnegazione per rendere quanto prima questo ambizioso progetto una realtà tangibile per tutti i calabresi”.