Siamo tutti perdenti. Ristabiliamo un confronto dialettico

anele rosanna

anele rosannaCASTROVILLARI – «È necessario ristabilire il sano confronto dialettico di una politica genuina, lontana dagli interessi dei singoli e delle lobby, ma che giorno per giorno si occupa dei problemi dei cittadini. Questo non vuol dire confondersi in un indistinto buonismo o governo di salute pubblica ma, nella differenza delle posizioni e delle idee, affrontare l’emergenza politico sociale ed economica in cui è precipitata questa città. Siamo pronti e maturi per intraprendere questo cammino?». Se lo chiede Rosanna Anele di L’Altra Europa per Tsipras che fa un’analisi del voto segnato da una «città assente» visto che «il 50% ha deciso di non votare per la scelta del proprio Sindaco». «Una delle più combattute e tristi campagne elettorale che ho vissuto – scrive – dove non c’è stato nessun vincitore ma dove tutti siamo stati perdenti. Queste elezioni ci hanno consegnato una città oltre che divisa assente, il 50 per cento dei cittadini non ha sentito la necessità di votare e l’altro 50 si è divisa a metà tra chi voleva il cambiamento e chi proponeva la continuità con le passate amministrazioni, risultato la città è governata da una minoranza del 25%». Alla luce di questi dati «non si può dire di festeggiare di certo una vittoria, ne tantomeno chi andrà a governare potrà dire che ha vinto e rappresenta i cittadini di Castrovillari, quel 75% ha decretato una sfiducia bruciante. Il rancore e la rabbia che ha agitato questa campagna elettore per le amministrative di Castrovillari ha tracciato una linea di demarcazione difficile da ripianare, non basta annunciare: adesso deponiamo le armi, perché quelle armi restano lì pronte ad essere riesumate appena se ne presenta l’occasione». Anele si augura «per il futuro della comunità di Castrovillari e del territorio tutto» che la Città sappia «guardasi dentro ma con il pensiero rivolto lontano. A tutti buon lavoro, per quel rinascimento annunciato in campagna elettorale a cui è necessario tendere e spendersi perché Castrovillari se lo merita».