CASTROVILLARI – Il 14 giugno “si cambierà libro”. Non ha dubbi la coalizione che sostiene Peppe Santagada. Dal 14 giugno ci si “avvierà verso un clima di partecipazione, concordia cittadina e serena operosità nell’esclusivo interesse di Castrovillari”. Siamo ormai alle battute finali di questa campagna elettorale. Tra pochi giorni Castrovillari riavrà finalmente un sindaco ed un consiglio comunale per poter ripartire attraverso una azione amministrativa forte ed immediata. La coalizione di Peppe Santagada “sta lavorando fin da subito per Castrovillari”. Secondo le civiche “deve finire l’epoca degli inciuci e degli accordi sottobanco. Deve finire l’epoca della guerra per bande che caratterizza le campagne elettorali, dove falsità e denigrazioni personali sono all’ordine del giorno e non si parla mai di programmi”. La città deve “trovare finalmente, nel governo della Città, persone che rappresentino ed interpretino necessità e proposte di tutte le forze politiche e sociali presenti, non necessariamente rappresentate in Consiglio comunale, oltreché, ovviamente, dei singoli cittadini”. Tutto ciò, “naturalmente, su basi rigorosamente programmatiche, certamente per chi un programma ce l’ha. Chi ha rappresentato in passato solo interessi di parte o addirittura personali – da “uomo solo al comando” – deve capire che quel tempo è ormai finito”. Oggi “le critiche condizioni economiche ed occupazionali di Castrovillari, l’area del disagio e della povertà in continuo aumento, richiedono interventi decisi e coesi, adeguatamente programmati. Solo la compatta unità dei Castrovillaresi, inoltre, potrà fare da argine a interessi di altri territori e di quei potentati politici che usano la nostra città alla stregua di una colonia” afferma ancora in una nota la coalizione di Peppe Santagada. La difesa del Tribunale “da parte della società civile, delle associazioni, degli ordini professionali, della città intera, ne è già stato encomiabile esempio”. Occhi puntati oggi sull’emergenza sanitaria una delle “più gravi”. Il diritto alla salute della nostra popolazione “non è più garantito e il nostro ospedale, in progressivo declino, è addirittura a rischio declassamento / chiusura. L’ospedale non può però sopravvivere se, come è successo con la precedente amministrazione, le Istituzioni fanno finta di difenderlo e invece lo “svendono” ai loro padrini politici. Come è accaduto nel caso degli onorevoli Laratta e Guccione, venuti a solidarizzare a Castrovillari per poi, cambiata città, già il giorno dopo, chiedere a gran voce l’attuazione di quei provvedimenti censurati il giorno prima. Con la connivenza di chi della salute dei Castrovillaresi dovrebbe essere il primo responsabile: il Sindaco”. Ed allora ciò che si augura Peppe Santagada e la sua coalizione è che “tutto questo può e deve cambiare”. Manca poco al 14 giugno, lo sapremo presto.