Santagada li aveva persi, Lo Polito spiega dove sono i 14milioni di euro

Sindaco assessori

Sindaco assessori

 

CASTROVILLARI – Chi si era affrettato a dichiarare pubblicamente che il Comune non aveva inserito in bilancio 14 milioni di euro, spariti chissà dove tra le carte della burocrazia occulta del Palazzo di Città, dovrà ora spiegare perchè si è gridato allo scandalo visto che i soldi – carte alla mano – Lo Polito e la sua squadra di maggioranza li ha “ritrovati” lì dove erano sempre stati. Nel corso di una conferenza stampa tutta la maggioranza di governo della città, insieme agli assessori, ha raccontato alla stampa il perchè della decisione di riunire le testate giornalistiche e smentire i fatti che il capo dell’opposizione ha diffuso a mezzo video sui social affermando che dai conti del comune erano sparite diverse decine di milioni di euro. E che le scelte di Lo Polito avevano creato nuovi debiti per i cittadini. «Per noi anche un euro è importante» – ha dichiarato il Sindaco della Città di Castrovillari – dimostrando che «non abbiamo indebitato nessuno» e che i debiti oggi presenti non sono stati fatti da questa amministrazione ma prodotti dalle precedenti. «Chi svolge un ruolo politico deve essere accorto in quello che dice perchè ci sono le persone di mezzo» nel dibattito politico, nè si può «instillare nella cittadinanza che la gestione delle risorse non sono corrette o che spariscono soldi». Altrimenti chi «non sa fare il suo ruolo vada a casa» afferma con tranquillità ma altrettanta fermezza il primo cittadino, rimandando al mittente le accuse di mala gestione del bilancio. In realtà «i soldi ci sono tutti» – come conferma Lo Polito – e sono iscritti nel bilancio di esercizio 2014 perchè frutto di due scelte prodotte dal Commissario prefettizio all’epoca in cui l’Amministrazione comunale di Lo Polito era stata mandata a casa proprio dalle dimissioni notarili di Santgada ed altri consiglieri comunali. A confermare quanto detto ci sono gli atti ufficiali della Città di Castrovillari (protocollo 15681 dell’11 luglio 2014 e 21412 del 7 ottobre dello stesso anno) che dimostrano la richiesta di anticipazione di cassa alla Cassa depositi e prestiti di Roma per l’importo – rispettivamente – di 5milioni e 6milioni di euro per far fronte a debiti di parte corrente liquidi ed esigibili maturati entro il 31 dicembre 2012 e 2013 che uniti a 3.312.864 milioni già presenti nel 2014 fanno il totale smarrito dall’opposizione tra le riga del bilancio (14.312.846milioni di euro) e citati nella relazione dell’organo di revisione dei professionisti Salvatore Rizzo, Michele Trifilio, Esterina Palicicchio nominati dal Prefetto di Cosenza e dunque organo di controllo super partes verso il quale – anche – è stato puntato il dito da Santagada.