CASTROVILLARI – Si è consumata ieri sera l’assemblea che avrebbe dovuto decidere ufficialmente il candidato sindaco delle Liste Civiche. Dopo il passo indietro del leader storico, Ferdinando Laghi, ora il movimento che due anni fa arrivò a contendersi la guida della città di Castrovillari con il candidato del centro sinistra, Domenico Lo Polito, che poi vinse le elezioni è alle prese con la scelta del protagonista di questa nuova campagna elettorale. Dalle indiscrezioni trapelate in questi giorni pare che siano stati diversi i passaggi che hanno portato alla scelta più importante. Prima il movimento si è cimentato in una sorta di censimento aperto in cui tutta l’assemblea degli aderenti ha potuto indicare almeno tre nominativi ritenuti in grado di poter essere i successori di Ferdinando Laghi in qualità di candidato sindaco. Da questa rosa di nomi ne sarebbero prevalsi sei tra i quali figurano il consigliere Giuseppe Santagada, storico delfino di Laghi e sul quale potrebbero protendere la maggior parte dei voti di stima e sostegno del movimento, Giuseppe Angelastro, altro uomo di sempre del movimento delle civiche, ed anche un paio di nominativi di quote rosa. Ma le indiscrezioni più probabili danno come nome di punta l’avvocato Peppe Santagada, uomo tra i più preparati del movimento, da sempre protagonista delle battaglie in consiglio comunale delle Liste Civiche, conoscitore della macchina amministrativa come nessun altro. Ma da quanto trapela negli ambienti del movimento pare che se dovesse ricadere su di lui la volontà dell’assemblea di “Solidarietà & Partecipazione” Santagada avrebbe fatto sapere di volersi prendere almeno ventiquattrore di tempo per dare la sua piena disponibilità per accettare la candidatura a Sindaco. Ore febbrili e di attesa, dunque, prima di conoscere chi sarà il prescelto dell’assemblea civica, mentre alcune voci di corridoio danno in avvicinamento al movimento di Ferdinando Laghi anche Tommaso De Capua, ex segretario cittadino dell’Udc da tempo ormai lontano dal partito dello scudo crociato dopo i litigi e le divisioni interne che hanno portato allo smembramento della sezione cittadina. Non si sa quanto questa voce possa risultare veritiera anche perché lo stesso De Capua ed altri ex Udc già da qualche tempo avevano provato a ritornare nel gruppo storico del partito locale. Quel che resta della compagine di centro è vero che sta cercando una collocazione elettorale per le amministrative e se non fosse il centro destra, ancora alle prese con una propria definizione di identità, potrebbe essere probabile l’interessamento al movimento civico anche con altri pezzi di società civile per irrobustire le liste del terzo polo.