(S)botta e risposta tra i cinque candidati a Sindaco

San Girolamo confronto Candidati

San Girolamo confronto Candidati

 

CASTROVILLARI – Doveva essere un confronto tra i cinque candidati a Sindaco della Città di Castrovillari, ed è diventato invece, dopo pochi minuti dall’inizio, un confronto a quattro. A lasciare la sala conferenze della Parrocchia di S.Girolamo è stato il candidato di Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale, Francesco Battaglia che non ha gradito il tipo di “format” confezionato per questo appuntamento dal consiglio pastorale parrocchiale promotore dell’iniziativa condotta dal giornalista Roberto Fittipaldi. Cinque le domande formulate, 2 minuti e 30 a disposizione per ogni candidato per rispondere. Tutto rigorosamente scandito da un cronometro e con la cortesia, chiesta al numeroso pubblico presente, di non accompagnare le risposte dei candidati con applausi. Ad iniziare, scelto in ordine alfabetico, è stato proprio Battaglia che ha risposto alla prima domanda sul lavoro (accompagnata da un caloroso applauso dei suoi sostenitori), ed ha poi chiesto al giornalista di formulare ulteriori quesiti al candidato Lo Polito su questioni da lui sollevate. Un fuori programma non previsto, come sottolineato dal conduttore, vista la concezione del format che prevedeva una scaletta da rispettare uguale per tutti, che ha fatto andare su tutte le furie il candidato Battaglia il quale ha abbandonato tra le polemiche l’incontro. E’ iniziato quindi con un colpo di scena questo confronto che si è poi sviluppato con le risposte dei restanti candidati, Marilina Capano, Domenico Lo Polito, Eugenio Salerno e Peppe Santagada, alle cinque domande. Dal lavoro, alle priorità per la città, gli strumenti da utilizzare per migliorarla, il patrimonio culturale e ambientale, le scelte progettuali e le strade che vogliono e si devono percorrere nei prossimi anni. C’è un pò di tutto nelle cinque domande, qualcuna forse troppo corposa ed a tratti ripetitiva, proposte ai candidati alcuni dei quali apparsi a tratti in difficoltà e fuori tema in particolare per il ridotto tempo a propria disposizione. Il confronto di oggi è voluto essere, come espresso dagli organizzatori, un momento di incontro e vicinanza alla politica, con la speranza che Castrovillari a breve possa avere «una politica alta, viva e che faccia il bene della comunità». Lo spirito della serata non era certo quello della polemica, gli organizzatori si sono detti dispiaciuti perché Battaglia ha lasciato la sala (era accaduto anche tre anni fa con un altro candidato), ma quello di «comprendere ciò che si vuole fare, attraverso una politica concreta che parta dai bisogni della città». Non sappiamo se dopo aver ascoltato i candidati queste risposte siano arrivate ai tanti cittadini che hanno assistito all’incontro, per adesso prendiamo atto di due proposte arrivate durante la serata che potrebbero far pensare ad un ulteriore confronto. Quella di Salerno (ripetere questo confronto in piazza per dare la possibilità a più persone di assistere e di ascoltare) e quella di Battaglia (il quale ha chiesto un confronto all’aperto ma questa volta senza seguire particolari schemi. Dovranno essere i cittadini a fare le domande). Il tempo però stringe, e tra confronti in televisione e nelle sale parrocchiali, e botta e risposta sui palchi su vicende personali è forse arrivato il momento di conoscere meglio programmi e progetti di ogni candidato per poter esprimere con coraggio e liberamente il proprio voto.