Rusciani: il futuro è nella macro area della Sibaritide

Rusciani Alessandro

Rusciani AlessandroCASSANO ALL’JONIO – Ultima domenica di campagna elettorale per l’elezione del sindaco e dei sedici consiglieri comunali che governeranno, nei prossimi cinque anni, la città delle Terme. Una campagna elettorale che oramai volge al termine (mancano solo sei giorni) dove non sono mancate le forti contrapposizioni e i toni sono diventati alti. Una campagna elettorale dove le iniziative dei quattro candidati a sindaco, Ivan Iacobini, Gianni Papasso, Alessandro Rusciani e Franco Tufaro, e delle coalizioni che li sostengono si susseguono a ritmo serrato sull’intero territorio comunale. Tutti e quattro gli aspiranti alla fascia tricolore, infatti, stanno girando, in lungo e in largo, in alcuni casi anche con il “porta a porta”, tutti e quattro i centri urbani nel tentativo di convincere più elettori possibili sulla bontà del loro programma politico – amministrativo. Noi, intanto, continuiamo nelle interviste ai candidati a indossare la fascia tricolore di primo cittadino di Cassano. Oggi è la volta di Alessandro Rusciani, candidato a sindaco per “Noi con Salvini” e appoggiato da una sola lista formata da quattordici candidati, di cui sei donne. Si va verso le aree urbane e verso le associazioni di Comuni.
L’area urbana Corigliano – Rossano sembra cosa fatta. Lei, se fosse eletto sindaco, a cosa pensa per la Città di Cassano?
Porteremo avanti il progetto del Piano Strutturale Associato (Psa) della Sibaritide. Piano che interessa oltre alla città di Cassano anche i comuni di Calopezzati, di Corigliano, di Rossano e di Crosia. Un Piano che, dopo 5 anni dalla sua presentazione, è diventato realtà, pertanto deve avere un suo inizio. Con la promozione e la realizzazione di uno sviluppo turistico sostenibile e durevole, tutelando le identità storico-culturali, rafforzando le infrastrutture e la sostenibilità ambientale. Gettando così le basi per la realizzazione di una macro-area della Sibaritide, con la realizzazione di nuove strutture che rispondano alle esigenze dei cittadini. Pensiamo alla realizzazione dell’Ospedale della Sibaritide, all’apertura di un nuovo Tribunale, al rilancio di un Porto Turistico. Ad una grande filiera Agro-alimentare. Dopo sessant’anni di false promesse, se fosse eletto sindaco a cosa pensa per un reale sviluppo di Sibari?
Far diventare Sibari la cittadella del Turismo con un forte investimento per la realizzazione di nuove opere urbanistiche, migliorando e potenziando i servizi. Restituendo ai cittadini sia quei beni confiscati alla criminalità ed entrati nella disponibilità dell’amministrazione comunale, sia quei beni appartenenti all’amministrazione comunale per la promozione di nuove attività imprenditoriali. Istituendo un Ufficio Turistico con la sinergia di varie figure professionali del territorio che diano impulso e innovazione alla promozione delle risorse agro-alimentari, archeologiche, storiche, naturali e religiose. E’ opinione di tutti che in un territorio dove sono presenti organizzazioni criminali lo sviluppo stenta a decollare. Cassano e la Sibaritide, purtroppo, non sono immuni a queste presenze.
Se Lei verrà eletto sindaco come pensa di far decollare la sua città?
Ponendo il cittadino cassanese al centro dell’azione amministrativa. Affrontando senza se e senza ma l’enorme emergenza socio-economica che investe in modo devastante il nostro territorio. Attuando una politica di defiscalizzazione per le attività esistenti e quelle future. Tutelando il cittadino, con la richieste in tutte le sedi istituzionali opportune di una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio. La crisi economica e occupazionale investe tutto il Paese.
Pur essendo risaputo che le amministrazioni comunali possono fare poco in tema di occupazione, come pensa di poter dare risposte alle richieste di lavoro che le verranno dai suoi concittadini?
Attuando, qualora i cittadini ce ne diano la possibilità, il nostro programma politico-amministrativo. Pochi punti, pratici, che messi insieme possono cambiare radicalmente le sorti del nostro territorio facendo ripartire uno sviluppo locale, con un ritorno in termini occupazionali ed economici prima per i cittadini cassanesi e poi per l’intera amministrazione.
La disaffezione dei cittadini dalle Istituzioni e dalla Politica oramai non fa più notizia. Come intende recuperare, e attraverso quali strumenti e azioni amministrative, questo rapporto e far sì che i cittadini tornino ad avvicinarsi alle Istituzioni e alla Politica?
Lavorando bene, in modo onesto e trasparente, risvegliando le coscienze dei cittadini oramai rassegnati ad una cattiva gestione dove ognuno deve sentirsi parte della sua comunità. Migliorando l’efficienza amministrativa, dove i cittadini devono essere i controllori di ciò che la “macchina burocratica” produce. La nostra scesa in campo è una testimonianza di chi crede nella propria identità politica, condivisibile o meno, ha comunque messo la “faccia”, dimostrando che la buona politica esiste e deve essere perseguita nel suo nobile fine di essere al servizio di una collettività.