Ricorso Primarie rigettato, ecco le motivazioni. Ora tocca al provinciale

primarie2015

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CASTROVILLARI – Un ricorso che «pecca di totale genericità» e che arriva al termine di uno scrutinio durante il quale «nessuna contestazione è stata sollevata durante il corso delle operazioni elettorali». Così la commissione di garanzia del Partito Democratico di Castrovillari, presieduta dall’avvocato Angelo Cosentino, e composta da Ugo Rizzuti, Antonio Covelli, Vincenzo Esposito, Giovanni Fazio, Antonio Giuliano Stabile, Concetta Lucia Filomia ha votato a maggioranza di rigettare il ricorso presentato dal delegato della candidata Mariella Saladino. Solo Antonio Stabile, infatti, avrebbe votato in maniera difforme dal resto della commissione di garanzia chiamata a pronunciarsi sulla querelle tutta interna al Partito Democratico. Querelle che ora si è spostata a livello provinciale dove, per la verità, come confermato dal segretario provinciale Luigi Guglielmelli, il ricorso sarebbe arrivato nella giornata di domenica 8 marzo e dunque visionato solo nella mattina seguente alla riapertura degli uffici del partito democratico. Ed ora venerdì la commissione di garanzia provinciale, composta da Pietro Midaglia, Santo Seminario e Adriana Amodio dovrebbero pronunciarsi sulla questione dell’annullamento del voto castrovillarese, anche se nel regolamento delle primarie del 22 febbraio scorso è scritto che i candidati alle primarie «si impegnano a deferire qualunque questione di tipo regolamentare, interpretativo o inerente allo svolgimento delle operazioni di voti o di scrutinio, esclusivamente al Collegio di Garanzia». Per alcuni è sottinteso che si parli solo di quello locale essendo il regolamento firmato dal Pd ed il Psi castrovillarese, per altri è inteso anche quello provinciale e per questo la Saladino si sarebbe rivolta a Cosenza dopo essersi vista rigettare il ricorso in sede comunale dall’organo di controllo. Ma al di là di probabili scoop eclatanti anche la commissione di garanzia provinciale potrebbe seguire la linea comunale e rimandare al mittente le osservazioni poste ad un voto che si è svolto con «regolarità» e «senza contestazione» alcuna.