CASTROVILLARI – «Inclusione», «integrazione civica» ed «accoglienza». Sono le parole chiavi per leggere in maniera precisa la nomina dei comitati di quartiere, avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale, citate dal consigliere dei Progressisti, Peppino Pignataro, il quale ha voluto mettere in evidenza che tra gli oltre cinquanta rappresentanti della città c’è anche la presenza di una cittadina di uno dei Paesi dell’Unione. Un segno di vera partecipazione e cittadinanza attiva tanto voluto dall’Amministrazione Lo Polito «per una democrazia che sia la più dilatata possibile, senza perdere di vista quella caratterizzazione multietnica che sempre più connota le aree urbane e periferiche del Paese Italia» precisa il consigliere. Un fatto che rilancia l’importanza dell’organismo, prossimo alla sperimentazione, ma anche quel «principio di sussidiarietà che vuole i cittadini, capacità fondamentali e trait d’union tra l’esistente e la pubblica amministrazione. Con questa consapevolezza – aggiunge il capogruppo dei Progressisti – abbiamo dato vita a questo piccolo strumento che, come altri, legato alla migliore qualità della vita cittadina ai vari livelli di espressione, tra servizi possibili, infrastrutture esistenti e attitudine ad essere tramiti e conduttori di vere istanze di crescita, varrà solo se ben utilizzato. Questa è la scommessa, questa è l’idea e il desiderio di quanto viene varato».