SARACENA – Si è tenuta Giovedì 23 Febbraio presso la sede di #Sarabella, il nuovo soggetto politico guidato da Renzo Russo, la prima delle quattro assemblee tematiche che coinvolgeranno cittadini e operatori del settore al fine di costruire il programma elettorale in vista della consultazione di primavera. Un’assemblea che ha visto la partecipazione di sostenitori ma anche di liberi cittadini e addetti ai lavori che si sono confrontati con una serie di interventi pieni di passione e molto propositivi sulle prospettive che Saracena può avere nel campo dell’agricoltura, della forestazione e più in generale del lavoro. L’assemblea è stata coordinata da Angela Lucia Pugliese che ha posto l’attenzione sulla necessità di puntare sulla terra per una ripresa economica della comunità. A seguire è toccato a Biagio Diana, già assessore provinciale, introdurre il tema: «Saracena può avere tanto da un ritorno alla terra. L’amministrazione comunale nei prossimi anni dovrà stare a fianco del mondo produttivo. Una cosa è certa: bisogna mettersi insieme per vendere i nostri prodotti soprattutto nel campo oleario. Un plauso – continua Diana – va a quegli imprenditori soprattutto del vino e del moscato che in questi anni hanno investito sulla terra facendo conoscere le nostre eccellenze in tutto il mondo. Oggi sono stati pubblicati i bandi della Misura 8 del PSR sulla forestazione. Spero – ha concluso Diana – che l’attuale amministrazione comunale questa volta faccia il proprio dovere partecipando a questi bandi in modo tale da poter lasciare ai cittadini di Saracena un ricordo positivo di questa ultima parte del proprio mandato». Le conclusioni sono state affidate a Renzo Russo che ha posto l’attenzione sul rapporto Ismea-Svimez sull’agricoltura pubblicato nei giorni scorsi. «Il meridione cresce grazie all’agricoltura. Aumentano gli investimenti in questo settore, aumentano gli occupati. L’agricoltura di fatto è il motore per la rinascita del Sud. Può esserlo anche per la nostra comunità. Il Sindaco Gagliardi dice che tanto è stato fatto negli ultimi 10 anni e questo ha portato ad un ritorno manageriale alla terra delle nuove generazioni. In parte è vero. Ma un ritorno manageriale implicherebbe un aumento delle produzioni, un aumento delle vendite, un aumento delle occupazioni. Siamo ancora ben lontani da questo. C’è sicuramente un timido ritorno alla terra che va incoraggiato sempre di più ma ancora c’è tanto da fare. Bisogna dare infrastrutture e servizi ai nostri produttori».
Quattro incontri guardando al Municipio. Il primo è un focus su agricoltura e lavoro
