CASTROVILLARI – “Nel ricorso chiedo che venga, alla luce di quanto scritto e di quanto si dimostrerà con l’esame dei documenti tutti, annullata la consultazione delle Primarie 2015 del Centrosinistra di Castrovillari”. Sono le parole di Antonio Stabile (nella foto), membro del collegio di garanzia e delegato del candidato Mariella Saladino. Stabile sceglie “la difesa della democrazia” evidenziando tra le sue righe come “all’oscurantismo politico preferisco la libertà”. Questo ricorso, inoltrato questa mattina, è una “azione di grande coraggio che ha come obiettivo principe, consegnare ai giovani la speranza che si può, e si deve, prevalere nelle competizioni elettorali e nella giusta competizione sociale, rispettando gli strumenti di democrazia e partecipazione che il vivere civile mette a disposizione”. Altrimenti, continua Stabile, “prevale la cultura, purtroppo non isolata, del trovare il modo di come aggirare l’ostacolo, con mezzucci (questi si !!!) che possono andare bene in alcune stagioni ma, purtroppo, in altre no, dipende dalle persone con cui ci si confronta e da chi scende in campo mettendoci la faccia”. Il ricorso è stato inoltrato questa mattina dopo aver “atteso invano 13 giorni” la possibilità di accedere agli atti, cosa che “dopo aver assistito ad un balletto di decisioni per frenare le azioni che abbiamo messo in campo, non ci è stato ufficialmente consentito dal Comitato di Garanzia di Castrovillari, con precisa comunicazione del Presidente del 03.03.2015”. Pertanto, preso atto “della esasperata scelta di “secretare” gli atti e di non renderli disponibili all’utilizzo, della inspiegabile presa di posizione fuori da ogni regola democratica” e nonostante la richiesta del segretario provinciale Luigi Guglielmelli “di mettere a disposizione ogni documento ed atto al richiedente l’accesso”, questa mattina “dopo aver registrato il poco democratico diniego” è stato depositato il ricorso che “doveva avere come atto prioritario la verifica ed i controlli degli atti, ma, nella attuale impossibilità di controllo, contiene comunque molteplici e circostanziate informazioni e precise richieste” tra le quali appunto l’annullamento delle Primarie. Stabile insieme ad un gruppo di amici e cittadini ha “avvitato” una battaglia che “salvaguardi il partito” e lo porti ad evitare “una sicura debacle”, mentre altri “hanno preferito il “festival delle bugie e della denigrazione” non informando “sulle forti richieste di “regole” fatte settimane prima del voto , a partire dal 05 gennaio, quando ancora non erano in campo candidature”. Certamente “una colpa l’abbiamo, nessuno di noi ha mai pensato che bisognava fare una regola antibrogli”. Dopo le Primarie sembrava e doveva essere una guerra finita in casa PD. Probabilmente questa è una battaglia che molti non si aspettavano. Come andrà a finire?