CASTROVILLARI – «Siamo un gruppo di persone che hanno a cuore il bene della città» pronte a mettere in pratica la «voglia di cambiamento» che Castrovillari porta con se e che «è il segno più bello» che la Città «può dare». Peppe Santagada, Candidato Sindaco della Liste Civiche, lo dice con fermezza dal palco di Piazza Municipio dove ieri il movimento cittadino ha presentato i suoi 64 candidati per le amministrative. Il primo appuntamento di piazza di questa campagna elettorale servito per mettere anche alcuni punti fermi sul tappeto del confronto e delle “malignità” politiche. «Noi siamo quelli che manteniamo gli impegni presi» che «riapriremo realmente il Comune ai cittadini perchè noi siamo cittadini» pronti a «spezzare le catene che ci rendono schiavi di gente incapace di governare», pronti a portare avanti «professionalità» e «meritocrazia» a rigettare la logica di far passare «i diritti come favore». «Noi – aggiunge Santagada – siamo gente perbene» che ha «la lealtà come valore». «Noi siamo la buona politica», «il vento che ridarà la fiamma a Castrovillari» gente che va «oltre le logiche di appartenenza» e «nessuno di noi ha scheletri negli armadi». Insomma «noi siamo diversi da loro» tutto il resto «sono chiacchiere. La «speranza» per Castrovillari «è questa coalizione» che proporrà progetti «realizzabili» per ripartire da subito. Poi un passaggio Santagada la fa per sottolineare il suo «orgoglio di avere al fianco Ferdinando Laghi» e di cui non si sente «un burattino», risposta piccata verso le “malignità” che «circolano sui marciapiedi». «Loro – aggiunge – sono burattini nelle mani di burattini. Venduti avete mortificato un paese ma voi (rivolgendosi alla piazza) gli dimostrete che siete gente con orgoglio». Questa «è l’occasione giusta» – conclude – per scegliere «l’alternativa credibile, autentica e seria». Prima di lui il leader storico del movimento, Ferdinando Laghi, introdotto da Luigi Di Dieco che ha coordinato gli interventi dal palco, aveva sottolineato come «conta il progetto ed il servizio a questa città» non la «carriera personale» o gli interessi «poltronistici». Peppe Santagada è stato scelto con «primarie autentiche» svolte con « due livelli di selezione» uomo di «qualità» che ha «dimostrato sui banchi del consiglio comunale». Il candidato giusto a cui affidare «il germe della ripresa».