MORANO CALABRO – «Alcune scelte attuate dall’Amministrazione Comunale non riteniamo abbiano prodotto dei benefici finanziari per l’Ente». Il neo Segretario del Partito Democratico di Morano Calabro, Vito Aloisio Monopoli, fa riferimento specifico «all’esternalizzazione del servizio trasporto scolastico precedentemente svolto da dipendenti comunali, ovviamente tutt’ora in servizio con altre mansioni». Ma l’attenzione è puntata anche sulla Tari per la quale il circolo democrat moranese inserisce delle «precise considerazioni» nel dibattito politico cittadino. La prima è che «il Sindaco smentisce se stesso, anzi, è corretto dai cittadini», la seconda è che «il Bilancio di previsione del 2014 approvato dalla maggioranza inizialmente non aveva tenuto conto assolutamente di nessuno snellimento della tassa TARI, che sarebbe pesata gravemente sulle tasche delle famiglie moranesi» e come terzo punto che «solo grazie alle pressioni e alla rabbia dei cittadini l’amministrazione De Bartolo ha cambiato rotta smentendo ciò che aveva inizialmente previsto e riducendo, così dice, e sicuramente non in maniera sufficiente, le tariffe». Ma per Aoilsio Monopoli si potevano apportare «maggiori risparmi di spesa così come era possibile rinviare alcune decisioni che hanno prodotto impegni di spesa non urgenti in modo da destinare ulteriori risorse finanziare alle riduzioni di tariffa rispetto a quelle individuate dall’Amministrazione Comunale (euro 29.000 in sostanza coincidenti con la riduzione del fondo svalutazione crediti)». Il Partito Democratico sostiene che «le riduzioni tariffarie individuate, applicate considerando esclusivamente la situazione reddituale e patrimoniale dei contribuenti come risultante dal modello ISEE (le cui regole di calcolo sono state modificate dal 2015 con l’intento di renderlo veritiero ed effettivamente rappresentativo della condizione reale delle famiglie in termini di reddito e di patrimonio) sono state minime e comunque il tempo concesso alle famiglie, per la presentazione dell’Isee, è stato pochissimo». Si potevano individuare «casistiche specifiche» tenendo conto del «principio di solidarietà» ma anche prevedere riduzioni per «nuclei familiari con la presenza di studenti universitari fuori sede, o lavoratori fuori sede». Insomma si poteva «premiare i contribuenti virtuosi nella gestione dei rifiuti e proseguire il percorso di diffusione della cultura ambientale e per cui il Comune ha ottenuto anche uno specifico contributo regionale». «Fare di più» è la parola d’ordine che guida questa sottolineatura al Sindaco De Bartolo.