Maria Falcone neo commissaria di IdM Castrovillari: che fine ha fatto il piano strutturale comunale?

falcone Pia IdM Castrovillari

falcone Pia IdM Castrovillari

 

Del piano strattura comunale (Psc) nessuno ha più notizie dal 2009, quando l’amministrazione Blaiotta avviò un percorso esplosarativo sullo strumento di programmazione per un disegno della città. Sul punto si è confrontato Italia del Meridione che dopo la nomina di Giovanna D’Ingianna a vice segretario federale, ha scelto Mariapia Falcone quale neo commissaria della sezione cittadina. Ad oggi la città di Castrovillari risula «sprovvisto» del piano strutturale comunale. «O, almeno – si legge nella nota del movimento – nessuno ne ha contezza, né se l’amministrazione ci stia lavorando né eventuali progressi su uno strumento, come messo in risalto dai vari interventi, di fondamentale importanza per la governance di un territorio».

Il tutto sembra fermo al 2009 quando l’amministrazione Blaiotta affidò «incarichi a gruppi di lavoro per iniziare a redigere le linee guide che avrebbero dovuto portare a delineare un disegno di città. Esattamente due anni dopo, nell’ottobre 2012, viene presentata dall’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Lo Polito – racconta IdM – la proposta di un documento preliminare del Piano Strutturale Comunale e in quell’occasione molti sono stati gli interventi degli assessori di allora, dei funzionari comunali e dello stesso primo cittadino che assicuravano che “tale strumento urbanistico avrebbe dovuto interpretare lo sviluppo sociale coniugando la durabilità degli interventi con la sostenibilità”. Da quell’annuncio sono passati 10 anni e nessun PSC è stato adottato dal Comune di Castrovillari.

L’incontro è stato partecipato ed attenzionato da molti tecnici e professionisti del settore che lavorano quotidianamente nella città di Castrovillari, interfacciandosi continuamente con gli Uffici comunali del settore urbanistico, e al quale ha preso parte, inoltre, il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco. Il quale ha offerto un notevole contributo, portando come esempio proprio Castrolibero, che oggi gode di un PSC all’avanguardia e attraverso il quale si è disegnato il presente e il futuro della città cosentina che ha puntato sulla pianificazione urbanistica del proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di sviluppo e crescita. Il sindaco Greco, nel suo intervento, ha illustrato i vari passaggi che si sono susseguiti negli anni, un iter lungo e non facile ma sicuramente l’amministrazione è stata in grado di redigere e lasciare, quindi, in dotazione alla città di Castrolibero e ai suoi cittadini uno strumento e un patrimonio capace di stare al passo con i tempi.

Tutti hanno evidenziato come oggi è necessario e si richiede uno sforzo in più rispetto al passato e anche la Regione Calabria si è dovuta adeguare con l’emanazione della Legge n. 25/2022, entrata in vigore in data 08/07/2022, con la quale individua nella rigenerazione urbana e territoriale lo strumento finalizzato a promuovere il governo sostenibile del territorio, a contenere il consumo del suolo, al recupero del patrimonio costruito per migliorarne la qualità non solo urbana, edilizia-architettonica ma anche territoriale, paesaggistica e ambientale, l’efficienza energetica e idrica, la sicurezza sismica e la dotazione tecnologica.

A Castrovillari vige la «politica dello stallo» – hanno affermato all’unisono gli esponenti del Movimento cittadino che, impegnati in prima linea, si fanno portavoce delle istanze di un territorio vasto e di notevole importanza per l’intera provincia – «mentre tutto intorno va avanti e si trasforma». La domanda vera è: come si possono affrontare le sfide del PNRR sulla rigenerazione urbana, piani urbani integrati e realizzare interventi di edilizia sociale per migliorare la qualità dell’abitare e costruire non “edifici” ma “comunità” se non si è provvisti nemmeno delle basi? Come si può pensare di riqualificare il nostro territorio se non si può mettere in atto un disegno di città per tutti i vincoli urbanistici che ci sono?

«Un dato è certo, senza pianificazione urbanistica non c’è possibilità di crescita e sviluppo per Castrovillari e IdM non starà a guardare» hanno spiegato i dirigenti del partito. Quest’ultimo appuntamento, infatti, s’inserisce nell’agenda del programma degli ‘Stati Generali della Città di Castrovillari’, lanciato dal Circolo IdM nella scorsa primavera e che ha ben chiara l’idea di città che vuole costruire, insieme e di concerto con tutte le parti attive di un territorio che vuole essere protagonista e non solo spettatore dei cambiamenti in atto.