Maggioranza sempre più divisa. Pignataro: serve invertire rotta

CARROZZINO PIGNATARO

CARROZZINO PIGNATARO

 

CASTROVILLARI – Non c’è pace per la maggioranza di governo, alle prese con le fibrillazioni delle ultime ore. Peppino Pignataro, leader dei progressisti, anima critica di questa fase non ci sta però a giocare ad essere l’uomo nero della compagine di centro sinistra. Non ha mandato giù il fatto di aver saputo da indiscrezioni giornalistiche che una parte dei consiglieri non digerisce più la sua presenza tra le fila del governo cittadino – dopo aver candidato la Carrozzino nella lista di centro destra delle provinciali – ma aggiunge che «non abbiamo nessuna intenzione di andare dal notaio» (con palese riferimento all’azione di sfiducia portata avanti due anni fa dall’opposizione con l’appoggio di alcuni consiglieri di maggioranza). Lo sfogo è sulle dinamiche di centralità assunte da Lo Polito che generano malumori e dissapori tra tutti. «Noi vogliamo il confronto con la città e sulle problematiche, le esigenze che la gente vive quotidianamente» ammette il capogruppo dei Progressisti. «Non possiamo essere una amministrazione che parla solo delle nomine delle municipalizzate, alla gente questo non interessa». Ma se questa esperienza amministrativa deve continuare, dice tra le righe, questo modo di fare deve cambiare. «Noi non siamo allineati e coperti come altri, possiamo anche rimanere fuori» aggiunge, «ma si discuta delle esigenze della città». Per Pignataro Lo Polito «non deve essere solo il sindaco della città, ma di un intero territorio» ma per fare questo serve concertazione tra tutte le forze politiche del governo cittadino. «Castrovillari deve ritornare ad essere capofila di un territorio» ma lo si può fare solo stando insieme. Ed intanto la richiesta del consiglio comunale aperto alla città sull’esito delle elezioni provinciali resta chiuso nel cassetto. Mancherebbe la firma del consigliere di Calabria che vuoi, Carlo Lo Prete, da giorni in stand by anche lui con il governo cittadino.