Lo Polito usa due pesi e due misure. Ancora scontro politico sul ricorso

Santagada

Santagada

 

CASTROVILLARI – Hanno scomodato Publio Cornelio Tacito che insegna a chi amministra di farlo «senza ira e parzialità» quale «principio morale a cui si dovrebbe improntare anche la condotta di chi ha il compito di gestire la cosa pubblica, oltre gli ovvi principi moderni a cui una Buona Amministrazione deve conformare il proprio agire». Le Civiche tornano a ribattere sul ricorso e sulla costituzione – voluta dalla giunta Lo Polito – del Comune in merito all’atto depositato al Tar dal consigliere Santagada, candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative della primavera. La stilettata è di tipo amministrativo ricordando al Sindaco in carica che la legge dice che il ricorso «deve essere necessariamente notificato all’ente della cui elezione si tratta, in caso di elezioni di comuni, province, regioni» ma che questo non comporta «alcun obbligo per il Comune di partecipare al giudizio». E per fare memoria dell’atteggiamento di Lo Polito – etichettato come quello dei «due pesi e due misure» – il coordinamento delle Liste Civiche richiamano il ricorso che nella passata legislatura a guida dell’attuale sindaco vide contrapposti il consigliere Loiacono (nominato assessore) e il presidente del consiglio Salerno entrambi dell’Udc e separati da un solo voto. In quella occasione i ricorrenti citarono – come giusto per legge – l’ente Comune che, con Sindaco Lo Polito, però non ritenne «opportuno costituirsi in giudizio, nominare un avvocato, e aggravare le spese pubbliche, non trovando interessi pubblici da tutelare». Cosa che fa oggi «stranamente» nominando «un avvocato, gravando di costi le casse dell’Ente, per tutelare fantomatici interessi pubblici, poiché non specificati neanche in delibera, che guardacaso sarebbero coincidenti piuttosto con i suoi a mantenere la poltrona di sindaco, considerato, fra l’altro, che nel ricorso, anche questa volta, non sono stati individuati comportamenti illegittimi del Comune, ma solo ed esclusivamente condotte riferibili a soggetti od organi che nulla hanno a che fare con l’Ente». «Forse – continuano le Civiche – più che di misura colma questo è un chiaro esempio in cui si sono adottati due pesi e due misure». Nel ricorso poi si sottolinea come siano elencati «tutti gli altri soggetti a cui è stato notificato, ciò al fine di evitare che il lettore possa travisare la realtà» e che considerano anche i consiglieri di minoranza, «i quali valuteranno l’opportunità dell’eventuale loro costituzione nel giudizio, così come il Comune ha già fatto anche se in modo assolutamente generico». Perciò Santagada e le civiche si dicono «sconcertarti» per la risposta del Sindaco e chiedono qualche chiarimento. «Forse gli interessi della Città hanno anch’essi colore politico? Forse un ricorso presentato da un esponente di minoranza legittima la costituzione dell’Ente mentre se presentato da un suo candidato, poi nominato da lui assessore, non legittima il Comune a resistere nel giudizio? Noi siamo certi che gli interessi tutelabili e le valutazioni da fare, anche al fine di evitare ultronei aggravi di spesa a danno dei cittadini, siano i medesimi! Nella speranza che ciò chiuda questa vicenda mediatica, la Città aspetta dall’attuale amministrazione altre e più importanti risposte, con ricadute positive nella quotidianità dei concittadini. Sarebbe opportuno che il prezioso tempo del primo cittadino fosse dedicato, per esempio, a dare gli indirizzi al fine di far asportare i detriti che le piogge di luglio hanno portato sulle strade di Castrovillari; oppure potrebbe sollecitare il dirigente del settore tecnico, che ha sottoscritto il contratto integrativo per la gestione integrata dei rifiuti urbani, ad applicare le clausole ivi previste; gli LSU/LPU aspettano ancora risposte certe sulla possibilità della loro stabilizzazione (… siamo tempestivi nei pagamenti?). Quando si riterrà opportuno dare l’indirizzo per la predisposizione dei bandi per la gestione dei beni comunali? Quando verrà portata all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta di modifica dello statuto comunale con il quale formalizzare ed istituzionalizzare le figure degli “assessori senza portafoglio” attualmente “semplici” cittadini, che girovagano sine titulo negli uffici comunali venendo a contatto con informazioni sensibili? La città, ancora, è curiosa di sapere perché si è mutato il calendario gregoriano prevedendo che l’estate castrovillarese si protragga fino ad ottobre inoltrato».