Liste Civiche: La terra ai giovani? Noi lo dicevamo già in campagna elettorale

agricoltura

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CASTROVILLARI – Che nessuno pensi di «appropriarsi» della idea progettuale che vorrebbe i giovani protagonisti della terra e dell’agricoltura. Dopo il lancio del progetto “La terra finalmente ai giovani” a cura di Carlo Guccione il coordinamento delle Liste Civiche mette in guardia qualche «politico locale» ed il suo «maldestro tentativo» di accaparrarsi l’idea che Santagada ed i suoi avevano già lanciato in campagna elettorale. Ora che il consigliere regionale ha dato risalto al progetto sulle terre pubbliche da destinare ai giovani «tutti quelli che durante la campagna elettorale, ormai conclusa, riempivano la città con grandi menzogne, sull’assenza di progettualità e di proposte concrete per Castrovillari, da parte delle Liste Civiche che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Peppe Santagada, sono stati smascherati dall’onorevole Carlo Guccione». Il Comune di Castrovillari ha più di 400 ettari di terreno agricolo di proprietà. «Se è vero che il nostro sviluppo endogeno passa attraverso un’agricoltura sostenibile, il rispetto dell’ambiente, e la valorizzazione delle produzioni d’eccellenza, non si può che plaudire a qualsiasi iniziativa che vada in tale direzione» aggiungono le Liste Civiche, che hanno accolto «con grande soddisfazione l’iniziativa del consigliere regionale. Attraverso lo strumento dei P.S.R. 2014-2020 (di prossima pubblicazione), con la collaborazione dei giovani commercialisti castrovillaresi delegati alla stesura dei progetti, e con l’ausilio dei tantissimi tecnici agrari e agronomi presenti in città, delle imprese edili locali, e di rivenditori specializzati, «questo progetto è diretto a garantire che le risorse finanziarie comunitarie intercettate rimangano nel tessuto economico e produttivo cittadino» spiegano Le Civiche. Ma si sa «nemo profeta in patria» dicono sarcasticamente i protagonisti dell’attuale opposizione consiliare. Ora questo progetto che è «ambizioso» ma realizzabile si metta in atto con un «arco temporale certo e fattibile». Le Civiche restano in attesa che l’iniziativa di Guccione «si traduca in concreto, certi che le filiere istituzionali si costruiscono sui progetti validi e fattibili diretti, in modo autenticamente trasparente, a rilanciare l’occupazione in una Regione e un territorio al collasso, e non su slogan da campagna elettorale. Serve la volontà politica, l’intraprendenza di amministratori coraggiosi e consapevoli pronti a rimboccarsi le maniche per lavorare al rilancio dello sviluppo economico e sociale di un territorio».