Le liste di Lo Polito presentate con evidenti e plurime illegittimità

Santagada

Santagada

 

CASTROVILLARI – Avrà un bel da fare in vista dell’udienza presso il Tar – fissata per il prossimo 16 ottobre – l’avvocato Alfredo Gualtieri del foro di Catanzaro, nominato dal comune di Castrovillari per difendere gli eletti dalle richieste scritte nel ricorso che Peppe Santagada, attuale leader dell’opposizione consiliare, ha presentato dopo l’esito delle elezioni comunali che lo hanno visto sconfitto per soli 11 voti al turno di ballottaggio del 14 giugno. Ventisei pagine, affidate alla sapienza in campo amministrativo dell’avvocato Oreste Morcavallo di Cosenza, nelle quali si mettono in luce le «gravissime illegittimità» compiute nel corso delle operazioni elettorali «sin dal procedimento di ammissione delle liste» e continuate «nella procedura di rilascio dei certificati elettorali, nell’ammissione al voto assistito, nel divario tra schede autenticate, scrutinate e non utilizzate, nell’attribuzione dei voti». Tutti punti che nel fascicolo – corredato da testimonianze scritte ed autenticate, da atti prodotti in Tribunale – potrebbero «comportare per alcuni casi – scrive nel ricorso l’avvocato Morcavallo per conto di Peppe Santagada – l’esclusione» delle quattro liste collegate al Sindaco Lo Polito, mentre in altri «l’annullamento parziale delle elezioni in alcune sezioni e la correzione del risultato elettorale per i voti conseguiti dal ricorrente Santagada». Ed è proprio al presentazione delle liste il punto fondamentale sul quale il leader dell’opposizione fonda principalmente la tesi di ricorso sottolineando come «la procedura di ammissione delle quattro liste» collegate a Lo Polito Sindaco sia «stata viziata da evidenti e plurime illegittimità». Il dito è puntato principalmente sul lavoro svolto da colui il quale ha autenticato la sottoscrizione delle liste, che nella sua funzione di cancelliere del Tribunale di Castrovillari, avrebbe operato «al di fuori dell’ufficio di competenza, al di fuori dell’orario di lavoro, addirittura nei giorni festivi e nei giorni di congedo» come risulterebbe dalle certificazioni prodotte tramite il Presidente del Tribunale di Castrovillari e il Presidente della Corte d’Appello. In pratica – secondo quanto affermano e comprovano con documenti ufficiali le liste civiche – non vi sarebbe «nessuna autorizzazione» rilasciata al Cancelliere – come invece prevede la legge – «per eseguire le autentiche al di fuori della sede e dell’orario di lavoro». Un elemento che avrebbe «creato un evidentissimo vulnus per il principio di partito e di uguaglianza dei cittadini nell’ambito del procedimento elettorale e, di conseguenza, una oggettiva compromissione del diritto di elettorato attivo e passivo dei ricorrenti nella loro qualità di cittadini elettori e candidato non eletto a Sindaco». Questa situazione – se accettata dal Tar Calabria presso il quale si discuterà del ricorso – potrebbe portare alla «evidente nullità delle autentiche» prodotte proprio perché eseguite fuori dall’ufficio e dall’orario di lavoro. Peppe Santagada ed il suo avvocato Morcavallo citano a proposito tutta una serie di leggi che andrebbero a sottolineare come sia «irragionevole e vietato che il cancelliere senza autorizzazione alcuna si rechi in un’attività itinerante a cerare soggetti cui autenticare le firme». Una bella gatta da pelare per il Sindaco Lo Polito ed il suo staff legale che nell’ottobre prossimo dovranno confutare la tesi addotta, una delle tante prodotte nelle pagine depositate presso il Tar Calabria e di cui da queste colonne abbiamo dato notizia in anteprima tempo addietro. Sempre in questo senso, poi, nei paragrafi del ricorso si sottolinea anche come per la presentazione della lista del Pd l’autenticazione della firma del candidato Sindaco risulti «priva di data e del luogo di autenticazione» che sono elementi essenziali per la riconoscibilità di un atto «a pena di nullità». Nella lista Democratici per Cv invece l’autenticazione dell’accettazione invece avrebbe la data relativa al giorno successivo alle elezioni.