La Patria non si trivella. Azione Nazionale difende il mare

referendum voto

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CASTROVILLARI – Dichiaratamente per il “Si” al referendum del prossimo 17 aprile che punta ad abrogare il comma 17 dell’articolo 6 del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006 che consente di prorogare senza limite di tempo le concessioni per l’estrazione in mare entro le 12 miglia. Azione Nazionale di Castrovillari si schiera apertamente a favore della difesa del mare italiano «con la sua bellezza ineguagliabile e a tratti praticamente incontaminata» che «costituisce uno dei punti forti di tutta la nostra economia, per tutte le attività che direttamente o indirettamente vi ruotano attorno, partendo dalla pesca fino ad arrivare al proficuo e gratificante indotto turistico». Lungo i chilometri di costa del Paese solo nel 2015 sono 280 le spiagge italiane «insignite della famigerata “Bandiera Blu”» assegnata alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto. «Risulta pertanto di fondamentale importanza – spiega Azione Nazionale in una nota stampa – attivarsi affinché tutto questo possa continuare ad essere realtà ed a migliorarsi costantemente anno dopo anno». La concessione della libertà di perforare senza limiti rappresenta una «cessione di sovranità territoriale ed una resa dello Stato ai poteri forti ed Azione Nazionale “non ci sta”. E’ necessario che la popolazione abbia contezza della reale portata del referendum e di tutte le conseguenze che possano scaturire dal voto. Difendiamo il nostro territorio. Difendiamo il nostro mare. “La Patria non SI trivella”».