La Calabria che vuoi costruiscila con Gianluca Gallo

calabriachevuoi gallo

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CASSANO ALL’JONIO – Ha deciso di non stare con le mani in mano. Anche se non è risultato eletto nell’ultima competizione regionale la voglia di fare politica di Gianluca Gallo è rimasta quella di sempre. Per questo ha deciso di dare vita ad un nuovo movimento politico che sarà presentato a Cassano all’Jonio domenica prossima alle ore 10.30 nei salone del Consiglio Comunale della città che lo ha visto Sindaco. Si chiama “La Calabria che vuoi”, il movimento politico di area moderata nato «per continuare con la forza del radicamento territoriale il percorso di buona politica già seguito in questi anni», dice l’ex consigliere regionale e già sindaco di Cassano Gianluca Gallo, che dell’iniziativa è ispiratore «insieme a tanti sindaci, amministratori e uomini e donne di buona volontà, desiderosi di dar vita ad un laboratorio di idee e di confronto che oggi abbraccerà l’intera provincia di Cosenza, per poi estendersi a tutto il territorio regionale», conferma proprio Gallo, che nell’arco di qualche mese potrebbe tornare a sedere in Consiglio regionale qualora la Corte d’Appello dovesse confermare l’esito a lui favorevole del giudizio di primo grado sull’assegnazione del seggio. Ambiente, pianificazione urbanistica, identità territoriali, autonomie locali ed etica della politica saranno i principali argomenti sui quali la nuova formazione, il cui nome è stato individuato e fatto proprio dagli iscritti dopo un’ampia consultazione on line, giocherà la sua partita senza diventare un partito. «Non ambiamo ad essere una forza di partito né a sostituirci a quelle già esistenti», precisa Gallo, sottolineando: «Intendiamo dar corpo ad un soggetto che si occupi di questioni politiche, favorendo la partecipazione ai processi decisionali, attraverso proposte, programmi e soluzioni da offrire al dibattito del quale i partiti sono elemento essenziale ed imprescindibile anche se sempre più ripiegati su se stessi e troppo lontani dalle reali esigenze della comunità e delle logiche democratiche».