L’Altra Europa non sta con le civiche. Candidature frutto di posizioni personali

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CASTROVILLARI – Chi voleva mettere il pennacchio de L’Altra Europa con Tsipras accanto al movimento delle Liste Civiche, che sostengono il candidato sindaco Peppe Santagada, dovrà tornare presto alla realtà dei fatti. Nella tarda serata di ieri, infatti, il circolo “La Sinistra” che detiene la titolarità del simbolo politico che è nato in occasione delle elezioni europee dello scorso anno riporta la vicenda politica di questa presunta alleanza per la campagna elettorale delle amministrative alla realtà. Il comunicato diffuso nei giorni scorsi e firmato da Rosanna Anele per “L’altra Europa per Castrovillari” è «frutto di posizioni personali e minoritarie, che non rispettano le posizioni della maggioranza degli aderenti al circolo». Anzi l’adesione alle liste civiche del gruppo de L’altra Europa è frutto di trattative «basate su colpi di mano e su presunti autoriconoscimenti leaderistici» che «fanno parte di una cultura della sinistra del novecento, che riteniamo superata e che, in ogni caso, non ci appartiene». Parole che decretano dunque ciò che si vociferava in città da giorni, e cioè che non ci sarà il simbolo della formazione politica al fianco delle liste civiche nella prossima campagna elettorale. Anzi. Per il circolo “La Sinistra” di Castrovillari le civiche sono «il corrispettivo speculare del locale “partito della nazione”» che «nate qualche decennio fa su alcuni temi ambientali» sono diventate «sempre più chiaramente lo strumento attraverso cui singole persone e gruppi conservatori e/o di destra cercano di riciclarsi e di conquistare il governo cittadino». Per L’Atra Europa con Tsipras la compagine delle liste civiche in queste elezioni amministrative sono «diventate gli interlocutori e la meta di gruppi, portatori di interessi particolari e/o nati dalla crisi e balcanizzazione del centro destra cittadino». Anche per questo il circolo “La sinistra” ha scelto di sottolineare che la posizione comunicata nella scorsa settimana non è frutto della volontà del circolo ma solo di alcuni singoli. In questa fase, il circolo “l’altra Europa con Tsipras” sarà presente sulla scena politica cittadina «solo con alcune iniziative politiche generali, quali la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per la cancellazione del pareggio di bilancio in costituzione, iniziative politiche, miranti a costruire le condizioni e la costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra e dei democratici, che manca nel paese e nella nostra città» precisano i rappresentanti locali che non lesinano critiche anche al centro sinistra, precisando però, che L’Altra Europa non parteciperà alle elezioni amministrative a Castrovillari, giunte per il nuovo soggetto politico «troppo presto» per permettere di amalgamare gli aderenti su una proposta politica. Per questo si è deciso di «lasciare liberi i propri aderenti di autodeterminarsi» ma di non parlare a nome collettivo. Ma non mancano le critiche per il centro sinistra al quale, ricordano, che l’Amministrazione Comunale a guida Lo Polito è andata «in crisi non per l’azione di “una traditrice”, ma per l’incapacità politica del sindaco. E’ lui che ha favorito il trasversalismo ed il trasformismo, che sono i nemici della democrazia, della trasparenza e della partecipazione. E’ stato il sindaco, che, con un’azione cosciente e duratura, ha cambiato maggioranza, ha contribuito a destabilizzare le forze politiche alleate, e ha ridotto il governo della città ad opera autoritaria di un uomo solo, circondato da clienti adoranti». Ora che era il momento di «dare un segnale di discontinuità» il Partito democratico locale «non è stato in grado,(o non ha voluto) di farlo; ha accettato una linea di continuità con una politica amministrativa che fallimentare; ha fatto alleanze elettorali, per questa tornata, con partiti inesistenti; ha ignorato le forze democratiche e progressiste che realmente sono presentii in città o, peggio, ha tentato di dividerle».