Italcementi, interviene Di Gerio: chi parla di passerelle ostacolò il progetto di rilancio

digerio assessore

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CASTROVILLARI – «Anni addietro, la proprietà voleva incrementare il lavoro, attraverso una nuova produzione di cemento bianco, ed allora coloro i quali oggi parlano di passerella, hanno ostacolato il progetto di rilancio dell’azienda, creando ostruzionismo nelle sedi deputate al rilascio delle varie autorizzazioni». Nicola Di Gerio, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, entra in scena per bacchettare le Liste Civiche che hanno addebitato a politica e sindacato la crisi occupazionale della Cementeria di Castrovillari. Entrando nel dibattito che ora sta diventando tutto politico Di Gerio ricorda che nel Settembre 2012, sempre i vertici dell’Italcementi, convocarono presso la sede di Assindustria a Cosenza, i rappresentanti delle istituzioni locali, vale a dire il Sindaco Lo Polito, i Sindaci di allora di Frascineto e di Civita, il Presidente del Parco Pappaterra, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, «perché era volontà della proprietà investire sul nostro opificio per fare ripartire bene la produzione visto che ancora gli impianti e le maestranze garantivano efficienza». Ma anche in quella circostanza «tali movimenti, attraverso missive indirizzate alla sede legale di Bergamo, hanno interrotto le idee propositive dei vertici dell’Italcementi. Noi, non vogliamo fare nessuna passerella, infatti abbiamo investito la deputazione calabrese del Pd ed il Governatore della Regione, affinchè portino il problema sul tavolo dei Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, per garantire in primis ai lavoratori la tranquillità della conservazione del posto di lavoro e per mantenere la stessa produzione che si è consolidata in 40 anni». Così Di Gerio rimanda al mittente le critiche sottolineando che l’atteggiamento delle Liste Civiche «è solo strumentale, forse perché è loro volontà come hanno sempre sostenuto in questi anni che in questo territorio deve esserci il deserto. La Centrale del Mercure docet».