Isolamento della Calabria. Il centro destra regionale a Mormanno

Grisolia Ferro

Grisolia Ferro

 

MORMANNO – Si sono riuniti nella città di Mormanno per discutere dell’isolamento della Calabria a tre mesi dal crollo di una campata del Viadotto Italia. I Consiglieri Regionali Fausto Orsomarso e Mimmo Tallini, alla presenza di Wanda Ferro, dei Sindaci di Paola e Terranova, del Consigliere Provinciale Franco Bruno, di tanti amministratori locali, si sono ritrovati insieme a Gianluca Grisolia per denunciare la «evidente paralisi di governo regionale ai vari livelli». Dopo l’introduzione di Grisolia a prendere la parola è stato Fausto Orsomarso, Capogruppo Regionale, il quale ha rimarcato «l’assoluta mancanza di incisività dell’azione politica di governo regionale che si è appalesata in tutta la sua debolezza proprio nella vicenda del Viadotto italia. Abbiamo aspettato tre mesi prima di intervenire e lo facciamo il giorno successivo ad un incontro che il Governatore ha avuto a Roma con il Ministro Del Rio. Un incontro tardivo e soprattutto paradossale se solo si pensi che, a margine dello stesso, si viene a conoscenza del fatto che un Presidente di Regione chieda “finalmente” uno stato di emergenza con un ritardo di almeno 3 mesi dall’evento. 90 giorni in cui, al netto di proclami puntualmente inevasi, la Regione Calabria è stata latitante oltre che ininfluente nei confronti di un Governo nazionale che, solo con l’estate ormai alle porte, sembra rendersi conto della criticità della cosa». Gli ha fatto eco Tallini il quale ha convenuto con Orsomarso sulla vicenda emblematica del Viadotto Italia, trattata alla stregua di una «vicenda localistica» ripercorrendo le tappe «insignificanti di questi primi mesi di governo regionale ribadendo che da un lato Oliverio non manca di ricordare e lamentarsi delle criticità trovate ma dall’altro non fa capire come vorrebbe risolverle tanto che non ha neanche formato la squadra di governo o nominato i direttori di dipartimento ad oltre 6 mesi dalla vittoria elettorale (caso unico nella storia del regionalismo)». A concludere gli interventi è stata Wanda Ferro. E’ «inaccettabile il ritardo nel richiedere uno stato di emergenza in un incontro avutosi solo il 3 giugno scorso al ministero, a ben tre mesi dall’evento e quando ormai sembra che il problema tecnico stia trovando autonomamente una sua soluzione. Ed in questo periodo non si è neppure cercato ad esempio di migliorare collegamenti alternativi ad una viabilità interrotta (aerei e treni sono addirittura in evidente decremento). Così come appare risibile, localistico e poco incisivo, anche in termini logistico temporali, parlare in un incontro ai massimi livelli ministeriali di reperimento fondi per miglioramento di viabilità provinciale collegandola ad una emergenza di rilievo nazionale che, se non risolta nel giro di ormai pochissimo tempo, rischia di mettere in ginocchio l’intera Calabria alle porte di una stagione estiva a forte rischio sociale economico e d’immagine. A margine dell’incontro i consiglieri regionali hanno incontrato una delegazione del Consorzio di Bonifica del Pollino, che vive forti criticità.