MORANO CALABRO – Solo «motivazione» di carattere «politica» e nulla di «carattere personale» dietro la scelta del segretario del Partito Democratico di Morano Calabro, Vito Aloisio Monopoli, di espellere Rocco Marrone, esponente del circolo locale ma allo stesso tempo consigliere di maggioranza nel governo guidato dal Sindaco Nicolò De Bartolo. Dopo settimane di silenzio il circolo moranese dice la sua sulla cacciata del giovane esponente del partito di Renzi rispondendo anche alle «frasi offensive» pronunciate nei confronti di iscritti e segno di «un bassissimo profilo politico ed istituzionale di cui ce ne facciamo una ragione». La situazione di Marrone «più volte» è stata affrontata nel circolo del Pd che si pone «in netto contrasto con le scelte» dell’amministrazione De Bartolo. Il circolo ha ribadito «ampia fiducia» al segretario sulle linee programmatiche, e sull’espulsione del consigliere comunale «è necessario sottolineare che tale decisione non nasce dal fatto che questi si sia impegnato con la lista civica alle amministrative del 2014 quando il PD moranese non presentò una propria squadra, ma si fonda su punti politici chiari ed inequivocabili fuori dai quali tutto ciò che viene riportato è esattamente privo di senso». Marrone «non ha mai difeso pubblicamente» il partito né preso le distanze «dai numerosi post» che gli amministratori «hanno propagandato sui social network sotto il segno di Matteo Salvini» né il circolo è stato «mai investito dall’impegno amministrativo di Marrone» che oggi nonostante espulso «si candida alla segreteria del circolo». I Democrat di morano invitano gli uomini dell’amministrazione « a guardare più al proprio operato discutibile, invece di continuare a recitare copioni che spostano l’attenzione della gente dai problemi irrisolti a vicende che, attraverso un linguaggio aggressivo e immaturo, vengono fatte passare per storie di sacrifici vittimistici».