MORANO CALABRO – C’è una visione diversa sulle cose del comune. Lo evidenzia la nuova querelle politica tra l’Associazione Progetto Morano ed i consiglieri comunali Enzo Verbicaro, Enzo Amato, Maria Teresa Filomena e Ivan Selva, ed il Comune di Morano, guidato da Nicolò De Bartolo. Per la minoranza l’ex asilo infantile non va venduto, come vorrebbe il Municipio, ma ceduto in comodato gratuito alla Parrocchia di Santa Maria Maddalena al fine di ospitare al suo interno attività benefiche «per tutta la collettività e non al lucro di pochi». La parrocchia ed il parrocco hanno inoltrato al Municipio le motivazioni all’acquisto dell’immobile e Progetto Morano ne propone «la concessione gratuita dello stabile» perchè cinvinti «della bontà delle nostre idee che scriveremo al presidente della Conferenza episcopale italiana, e al Vicario del Vescovo e al Parroco della Parrocchia di Santa Maria Maddalena, per spiegare la nostra proposta, la sua concreta fattibilità e mettere in luce l’inutilità di far spendere dei soldi alla CEI quando gli stessi scopi possono essere perseguiti gratuitamente, dato il loro alto valore». Ma di contro «l’amministrazione comunale è rimasta insensibile a qualsiasi tipo di proposta dimenticando, quando c’è in concreto da agire per scopi così importanti, tutte le strumentalizzazioni che attua sulla solidarietà e sulla vicinanza alla Chiesa Cattolica. Le profonde contraddizioni nell’operato della maggioranza vengono fuori nel momento in cui la stessa afferma di voler vendere per portare un beneficio economico all’ente comune e fare con i soldi delle opere per tutta la collettività». Ma c’è di più. I consiglieri di minoranza chiedono «una stima “equilibrata» dello stabile se proprio si deve vendere per poi «indire, per come prevede la legge in materia di alienazione di beni pubblici una gara». La decisione di non concedere l’immobile in comodato gratuito e le motivazioni addotte dalla maggioranza, «stridono poi in modo evidente, con la Delibera riguardante il punto 5 dell’OdG del Consiglio Comunale, relativa all’approvazione del Protocollo, d’Intesa per l’istituzione di un “Ecostore” per recupero materiali riciclabili, dove per un’attività di carattere imprenditoriale, attivata da soggetti privati, si concede invece, in comodato gratuito l’immobile di proprietà comunale di Via Sotto gli Olmi (ex Mattatoio Comunale)».