Governo nazionale e regionale troppo distante dai territori. Tocci e Catapano si autosospendono dal Partito Democratico

pd sede roma

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CIVITA – «Mancanza di dialogo» ed «assenza della politica nella gestione del governo nazionale e della conseguente adeguatezza del governo regionale alla miope politica che vuole estromettere i piccoli comuni dalla compagine amministrativa italiana». Sono queste le motivazioni che hanno portato in queste ore all’autosospensione dal Partito Democratico dei sindaci di Frascineto e Civita, rispettivamente Angelo Catapano e Alessandro Tocci. Dopo aver rigettato l’attuazione della legge regionale 14 sui rifiuti (Ato Aro) oggi i piccoli comuni si trovano impossibilitati a discutere col governo regionale a seguito dell’ultima lettera perentoria a firma del responsabile del procedimento, il quale intima, senza discussione di causa, «il commissariamento entro 30 giorni in materia di raccolta di rifiuti». I due primi cittadini lamentano anche la mancanza di «una strategia sulle politiche culturali in merito alle minoranze». Questo per Catapano e Tocci sta provocando l’esclusione dai bandi per la cultura 2016, tanto che su 300 domande, 86 sono stati i comuni che hanno partecipato e 77 le domande finanziate, di cui 55 associazioni e accademie e solo 20 i comuni. «Ci rifiutiamo – dicono – di pensare che i progetti presentati dai comuni siano inferiori a quelli presentati dalle accademie o associazioni». A tutto ciò si aggiunge la mancata attivazione dell’Ospedale Spoke di Castrovillari, situazione che continua a pesare sul territorio e sui cittadini, che a distanza di diversi anni vedono notevolmente diminuita la capacità dell’offerta dei servizi ospedalieri. «Occorre avere rispetto per le nostre comunità, cosa che i nostri politici dovrebbero dare di diritto». Alla luce di tutto ciò, quindi, la richiesta è che «al governo regionale ci sia la politica e non più i tecnici».