Giunta e maggioranza bacchettano Santagada: è un disinformatore professionale

santagada civiche

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CASTROVILLARI – «Le carte non bisogna solo averle, bisogna anche saperle leggere». Così la giunta di centro sinistra del governo cittadino e l’intera compagine consiliare di maggioranza hanno rimandato al mittente le esternazioni del consigliere di minoranza, Peppe Santagada, che sui social ha commentato alcuni dati del bilancio di recente approvato dal consiglio comunale della Città. «Scarso conoscitore delle vicende municipali e disinformatore professionale» lo definiscono in gruppo in merito al presunto indebitamento di questa Amministrazione per 14 milioni di euro denunciato sui social network. Secondo Lo Polito e la sua maggioranza il leader dell’opposizione civica non saprebbe «distinguere tra debiti e prestiti contratti per la loro estinzione». Il consigliere di minoranza infatti avrebbe citato un passaggio della relazione dei Revisori dei Conti nella quale esiste una voce che cita 14milioni 312mila 864,33 euro specificando «chiaramente» scrive la maggioranza che «si tratta di nuovi prestiti» concessi con il DL 66/2014 e «finalizzati a pagare i debiti del Comune» che sarebbero stati ereditati dall’Amministrazione di centrosinistra per come certificato dalla Corte dei Conti in occasione della verifica del bilancio 2010. Su questi debiti secondo la maggioranza di governo cittadino Santagada avrebbe dichiarato «due falsità». La prima sul fatto che sarebbero stati contratti «nuovi debiti» mentre «in realtà sono solo stati contratti prestiti per estinguere i debiti delle amministrazioni precedenti, ereditati dalla nostra Amministrazione e deliberati dalla Corte dei Conti con proprio atto del 6 settembre 2012» dimenticando di citare le «responsabilità delle Giunte di centrodestra che hanno determinato tale indebitamento»; e secondo che pur rivestendo la carica di consigliere «disconosce» le carte dell’Ente visto che i contratti – per complessivi 11 milioni di euro di prestiti – portano la data dell’11 luglio 2014 per 5milioni di euro e del 7 ottobre 2014 per 6milioni di euro. Periodi in cui il Comune era commissariato grazie anche alle sue (di Santagada) dimissioni notarili. In merito ai debiti con la Pollino Gestione Impianti Santagada sà bene che si riferiscono al periodo 2004/2012 quando, cioè, non era in carica ancora il governo Lo Polito ma il precedente. Questa amministrazione ha «interrotto tale sistema, che ingenerava debiti» mentre l’opposizione preferisce accusa invece di «omettere il riconoscimento». Per questo motivo – come già spiegato in consiglio comunale – in qualità di socio di maggioranza come Amministrazione comunale si è richiesto alla municipalizzata «di procedere verso chi è responsabile giuridicamente di tali debiti che, certamente, non possono ricadere sempre sul Comune».