Ecco cosa dirà Lo Polito nel comizio di stasera (tempo permettendo)

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CASTROVILLARI – Non ha paura del ricorso presentato dalle Liste Civiche dopo il risultato elettorale della ultima primavera. Domenico Lo Polito continua sereno il suo lavoro alla guida della Città del Pollino ed annuncia alla nostra testata i temi che stasera tratterà nel comizio dal palco di Via Roma (se le condizioni metereologiche glielo concederanno), dove, dopo quattro mesi alla guida del capoluogo del Pollino si prepara a declinare le cose già fatte ed annunciare le prossime strategie messe in cantiere per continuare a «lavorare per il futuro di Castrovillari». Dopo soli cento giorni dal suo secondo insediamento l’apertura del cantiere per il completamento del Castello Aragonese, la ristrutturazione dell’ex mattatoio dove sorgerà il centro dei saperi e dei sapori del Pollino, la riqualificazione energetica di palazzo Calvosa, della scuola Media Enrico De Nicola, il completamento del cantiere per la riapertura dello storico Palazzo di Città sono i passaggi cruciali che entro il 31 dicembre consentiranno al comune di «eliminare i fitti passi» che gravano sulle casse del Comune. In più la riapertura dell’ex tribunale di Via XX Settembre e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sulla palestra del Polisportivo comunale sono opere «già realizzate» che danno slancio alla sua azione di governo in questo inizio di legislatura. Non intende parlare del ricorso «mi sento molto sereno sul suo esito» ma piuttosto ammette sul suo esito «preferirei governasse la parte avversa piuttosto che consegnare la città ad un nuovo commissario» ma sa bene che le sfide per il futuro si chiamano acqua, rifiuti, infrastrutture e nuova programmazione. La più critica è proprio la questione acqua con una cartella regionale – arrivata in questi giorni – che chiede conto al Comune di saldare quello che le municipalità calabresi non hanno mai pagato alla Regione prima dalla nascita della Sorical. Bollette di oltre vent’anni fa che per il Comune di Castrovillari ammontano a oltre quattro milioni e mezzo di euro. Una bella gatta da pelare il Sindaco Lo Polito ora dovrà affrettarsi a capire se «nei bilanci queste somme erano state destinate nel passato o se diventerà un nuovo debito fuori bilancio» o se questi debiti saranno prescritti. Poi ci sono i rifiuti per i quali Lo Polito intende ragionare «con i comuni limitrofi» per realizzare un «ambito territoriale ottimale» capace di far diventare il problema una risorsa anche in termini occupazionali. «Convocheremo un tavolo con Sindaci per discutere di impianti di selezione rifiuti, umido, per la creazione del compost e la gestione delle frazioni di vetro, carta e cartone». Poi il lavoro sulle infrastrutture viarie, in attesa di discussione al Ministero per il piano strategico della Calabria, nel quale potrebbe trovare spazio l’autostrada dei due mari sognata da Lo Polito, senza dimenticare il discorso sulla nuova programmazione europea per la quale il Sindaco pensa ad un «piano territoriale che tenga conto della nuova formulazione dei bandi europei». Turismo, ambiente ed agricoltura sono gli assi portanti anche della scelta di valorizzare le eccellenze agroalimentari e culturali della Città.