LAINO BORGO – Dopo il crollo della campata del viadotto “Italia”, sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, costata, purtroppo, la vita al giovane Adrian Miholca, la politica si muove. Ad intervenire è, infatti, la deputazione calabrese del Partito Democratico, la quale ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro e dello Sviluppo economico, sollecitando un intervento da parte del Governo. Nell’interrogazione, la cui prima firmataria è Enza Bruno Bossio, si chiede di assumere iniziative <<al fine- si legge- di garantire in tempi rapidi la messa in sicurezza e la transitabilità del viadotto; di accertare le cause e le eventuali responsabilità del crollo che si è verificato; di verificare se sono state rispettate le norme che tutelano la sicurezza dei lavoratori sui cantieri e di avere conoscenza di quanto effettivamente sia accaduto intorno alla vicenda degli incidenti mortali e di gravi infortuni che si sono registrati, finora, durante lo svolgimento dei lavori sull’A3; di prevedere e incentivare forme alternative a sostegno soprattutto del trasporto dei prodotti agricoli ed ortofrutticoli; di evitare e prevenire che gli effetti negativi, con il perdurare dell’interruzione autostradale, si riflettano in maniera rilevante ed incidano nella limitazione dei flussi turistici verso la Calabria e la Sicilia; di valutare l’opportunità di svolgere un’indagine conoscitiva e ispettiva, i cui risultati siano resi noti in sede parlamentare, sulla conduzione dell’intero programma di ammodernamento della autostrada Salerno-Reggio Calabria, soprattutto in relazione – concludono gli esponenti del Pd – ai rapporti tra l’Anas e general contractor sulle modalità e le forme attuative dei contratti di affidamento dei lavori di tutti i lotti riguardanti i progetti di adeguamento e ammodernamento dell’asse autostradale>>.