Confrontarsi attraverso un Cantiere Politico. La proposta di Pasquale Saladino

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CASTROVILLARI – “Apriamo un cantiere politico,  aperto e partecipato da tutti, che dovrà realizzare le condizioni, in tutti gli schieramenti”. E’ l’idea “rivoluzionaria” di Pasquale Saladino proposta in queste ore. in un quadro della città “allarmante” e “desolante” arriva la proposta di uno volto storico della politica locale che miri a “ridisegnare la rappresentanza politica cittadina”. Il  tutto potrebbe iniziare dal “confronto  su un gruppo Facebook cittadino, su un giornale on line, che avrà voglia di ospitarci, o su più profili Facebook, contemporaneamente ed in forma condivisa tra tutti i partecipanti, rinviando ad un incontro finale pubblico settembrino l’atto conclusivo della fase di stimolo che sarà l’inizio del cantiere politico che manterrà vivo il confronto politico civile e democratico, con unico e comune obiettivo, rifare una grande castrovillari”, questa è la proposta di saladino, una “cosa nuova” utilizzando “il metodo del cantiere politico permanente, chiedendo ai protagonisti, perché no, anche alle comparse pentite senza preclusioni, di questi ultimi anni  di contribuire  a completare offrendosi alla analisi, il più possibile reale e scevra da condizionamenti, passati presenti e futuri, per intenderci di alto livello politico, per come siamo capaci di fare”. In questo modo si contribuirà  “a far rinascere il dibattito politico, anzi la politica in questa  citta’ una volta officina di idee, oggi decaduta e mortificata nel disegno deleterio di oscurare la notevole energia e cultura politica locale”. Secondo Saladino occorre “partire da alcuni dati inconfutabili, nel centro sinistra, per esempio uno dei primi avvenimenti, l’esplosione di Sel e comunque l’aver realizzato l’attuale stare alla finestra delle tante intelligenze di sinistra a cui parte della città richiede un ritorno all’impegno, la implosione del partito socialista italiano, quasi un’operazione chirurgica per relegare questa grande ed intramontabile filosofia politica ad un ruolo di tremenda ed inaccettabile subalternità, la frantumazione di una importante realtà centrista l’UDC, spezzettato ed utilizzato a secondo delle necessità, lo stare a guardare della importante, ed in altre realtà collaborativa per scelta e determinante, componente pd ex Margherita, utilizzata e chiamata in campo solo durante gli avvenimenti elettorali e relegata a ruoli tematici, la inesistenza di una realtà locale repubblicana”. E’ necessario inoltre  “contemporaneamente, invitare alla chiamata ad identica ed opposta analisi le rispettabili realtà di centro destra, per valutare quanto ha contribuito, a determinare l’attuale situazione, il metodo del dopo di me il diluvio al loro interno e le crociate contro ogni rispettabile tentativo di rimettere insieme i cocci”.  Mettendo insieme il quadro politico di riferimento- conclude Saladino- “offriremo alle attuale e futura generazione la medicina per non ripetere errori e soprattutto daremo loro il là per tirare fuori le grandi energie tenute alla catena o sottosabbia da chi non  ama la rinascita e, figuriamoci, la crescita della nostra bella città”.