Che ne sarà de L’Altra Europa? Anele ribatte a Di Diego.

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CASTROVILLARI – Si litiga sulla «titolarità del simbolo» tra gli aderenti a L’Altra Europa di Tsipras. Da una parte Rosanna Anele, che aveva annunciato di aver aderito al gruppo di liste che sostiene Peppe Santagada come Sindaco del movimento civico, dall’altra Antonio Di Diego che aveva smentito tale scelta in quanto il gruppo politico cittadino di sinistra non lo avrebbe fatto in modo collettivo, ma con singole posizioni individuali. La Anele risponde al suo “compagno” di partito precisando che «nessuno si può arrogare la titolarità del simbolo L’Altra Europa con Tsipras se non l’assemblea cittadina degli aderenti all’ultima assemblea nazionale». Secondo quanto riferito dalla Anele ci sarebbe stato un incontro di zona nel quale era stato «deciso di incaricare uno dei presenti per convocare una riunione degli aderenti locali all’Altra Europa per discutere della presenza nelle prossime elezioni comunali in una lista civica di due nostri compagni». Di Diego non sarebbe stato propenso ad aderire al movimento civico e avrebbe – secondo quanto riferisce Anele – operato un «blitz» anticipando «l’incontro, arrogandosi il diritto di riunire non tutti, ma solo chi gli pareva, senza avere alcun titolo per farlo, ma con l’intendo di affermare un suo inesistente protagonismo» al fine di «evitare che l’assemblea si potesse esprimere in modo diverso da quanto da lui voluto». E chiede ai firmatari del documento che smentisce l’adesione del movimento politico L’Altra Europa alle civiche di esplicitare la loro «coerenza politica» visto che dichiarano «di essere contro le politiche del Pd e poi votano e fanno votare per il candidato renziano alle primarie cittadine». Per Rosanna Anele c’era bisogno di «fare chiarezza e non lasciare ombre infamanti» su chi si è esposto in prima persona. «Gli attivisti che hanno dato luogo alla nascita dell’Altra Europa per Castrovillari confermano la loro presenza nella campagna elettorale per le amministrative, invitando a sostenere i canditati che si sacrificano con il loro impegno diretto». Chissà che direbbe Tsipras se sapesse cosa accade all’ombra del Pollino.