CASSANO ALL’JONIO – Sembrava essere uscito indenne dal consiglio comunale straordinario celebrato ieri nella città delle terme sibarite. Invece la notte ha portato consiglio ed ha fatto decidere a nove consiglieri comunali, tra cui il presidente del consiglio comunale, di presentare le proprie dimmissione e staccare la spina all’esperienza amministrativa del Sindaco Gianni Papasso alla guida del Comune di Cassano all’Jonio. La crisi politica iniziata con la lettera di due membri della maggioranza numerica che teneva in vita il governo del sindaco socialista si è risolta con il tracollo drammatico del commissariamento. Papasso, infatti, era uscito vincitore dalle urne con una maggioranza che però si sosteneva grazie all’appoggio di due consiglieri comunali di minoranza (il cosiddetto sistema dell’anatra zoppa). Giuseppe Azzolino, Giuseppe Cerchiara, Elda Cosenza, Luigi Cosenza, Gianluca Gallo, Mario Guaragna, Nicola Leone, Mimmo Lione e Vincenzo Pricoli «nel prendere atto che nel corso della seduta di consiglio comunale di ieri sera il sindaco non ha ritenuto di assumere all’alcuna determinazione a seguito del venir meno della sua maggioranza, così di fatto consegnando il Comune a una situazione di precarietà e fragilità, inconciliabile con le esigenze di governo, specie alla luce della situazione sociale e economica», evidenziano in una nota, si sono dimessi «al fine di determinare lo scioglimento del consiglio e il ritorno alle urne già nella prossima primavera». Le elezioni, si presume, già nella prossima primavera. Ma per ora arriverà il Commissario prefettizio che sarà nominato nei prossimi giorni.