Battaglia: abbiate coraggio, alzate la testa

battaglia finale
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CASTROVILLARI – Piazza attenta e affollata per l’ultima uscita di Francesco Battaglia, il candidato a Sindaco di Fratelli D’Italia –Alleanza Nazionale che ha chiuso la campagna elettorale ieri sera. A far da cornice “all’unico candidato di centrodestra” coloro i quali lo stanno accompagnando in questa sfida elettorale dal primo minuto. Una scompetizione che “dovrà far cambiare rotta alla città”, lo gridano dal palco di piazza Municipio puntando il dito su chi oggi attraverso “64 pedine” cerca di “dare Castrovillari alle solite famiglie. La città è del popolo, riprendiamocela”. Messaggi forti e chiari per i candidati avversari che Battaglia ha più volte ripetuto in questo periodo elettorale  e che ieri sera sono stati, con fermezza, ribaditi ancora una volta. “La destra siamo noi, non quella che si è venduta alle Civiche” ha affermato il candidato  che ha ricordato i mali della”vecchia gestione”.  Dai fitti passivi, ai costi dell’amministrazione precedente, fino a finire alle modalità come i suoi avversari hanno scelto i candidati. Numeri e situazioni che non convincono assolutamente Battaglia che continua la sua azione di denuncia.  “I cittadini hanno dei diritti, non hanno bisogno di favori”ha tuonato dal palco il candidato di Fratelli D’Italia che ha poi esposto alcuni punti del suo programma. Dalle cooperative, punto fondamentale per la risoluzione della crisi di lavoro, alla realizzazione di un cimitero per gli animali, fino all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città. Questi alcuni dei punti sviluppati all’interno del programma ddi Battaglia  che in questi giorni ha ricevuto “l’incitamento per questo confronto elettorale” direttamente  dal Presidente del partito Gorgia Meloni che ha definito la sua squadra “ giovane, piena di entusiasmo, coraggio, e desiderosa di dare una svolta positiva alla comunità castrovillarese”.  Ma ora per dare una svolta e provare a invertire veramente la rotta c’è bisogno di “non avere paura e mettere una croce su quel simbolo”. Un voto dato  per “alzare la testa” e costruire “un Comune trasparente e aperto a tutti. Abbiate fiducia e coraggio , solo così li manderemo tutti a casa. Noi saremo li a darvi voce”.