CASTROVILLARI – Nel silenzio della minoranza non passa inosservata ad “Azione Nazionale” di Castrovillari quanto è accaduto nei giorni scorsi a Lo Polito, destinatario di un documento scomodo da parte della sua maggioranza. “Mentre assistiamo alla lenta agonia delle liste Civiche(dopo Massarotti attendiamo le decisioni della Astorino) anche i consiglieri di maggioranza hanno capito che l’aria Lopolitiana non fa tanto bene alla città” affermano in una nota l’associazione nata dalle ceneri di AN da circa un anno. Forse, “dopo l’ubriacatura dei primi 12 mesi ,passata la sbornia, si sono resi conto che un anno è passato senza far nulla, lo dicono loro nel loro documento e noi ne prendiamo atto”. Ora però “bisogna capire se dietro al malumore delle critiche feroci non si nasconde la malattia della poltronite, e nel mentre si prodigano ad elogiare il sindaco la mattina, il pomeriggio invece bussano con il cappello in mano”. Azione Nazionale non vuole però “sparare su Lo Polito sarebbe come sparare sulla croce rossa” , potremmo “dire dimettiti per incapacità governativa, ma non ci appartiene questo modo di fare politica che negli anni ha contraddistinto lo stesso Lo Polito capogruppo del PD spocchioso e sprezzante su chi in quel momento governava”.Ed allora “niente polemica sterile” non “da frutti”, per cui “oggi noi ti sfidiamo su quei problemi ( Coospo, ambiente, Lavori pubblici, urbanistica, vigili urbani, attività produttive, cultura) che i tuoi consiglieri hanno messo nero su bianco. La città di Castrovillari e tutto il comprensorio del Pollino è rimasto tagliato fuori dalla politica regionale e nazionale. Cera e c’ è bisogno di alzare la voce soprattutto sulla sanità sul lavoro sul sociale, non ci servono capitani che navigano ubriacandosi del proprio ego altrimenti questa nave che si chiama Castrovillari fa la fine della “ Concordia”. E a noi uno Schettino proprio non serve”.