Riapre la scuola Enrico De Nicola alla presenza di Monsignor Savino

savino francesco saluto

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CASTROVILLARI – La scuola Enrico De Nicola riapre i battenti. Questa volta per davvero. Dopo la prima inaugurazione avvenuta alla presenza del Sindaco, Domenico Lo Polito, a novembre in comitanza con il convegno di presentazione delle opere realizzate con il progetto “Green Communities nelle Regioni Obiettivo Convergenza” nato nel 2010, giovedì 7 gennaio la scuola cittadina diretta da Fabrio Grimaldi riaprirà i battenti ed accoglierà il ritorno ufficale degli studenti, alla presenza di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio. Dopo i lavori di efficientamento energetico l’edificio ottimizzato e più rispondente alle esigenze di chi vi trascorrerà buona parte della sua giornata ritorna fruibile e pronto ad ospitare le lezioni per questo nuovo anno. Una semplica cerimonia precederà l’ingresso a scuola degli studenti, che dopo le festività natalizie, ritornano ad abitare la sede storica del loro istituto. «Un intervento di particolare rilevanza – richiama Domenico Lo Polito – che ridona decoro e contenuti ad uno degli istituti storici della città, costruito negli anni ’60». L’edificio scolastico ha aggiunto alla sua dotazione infrastrutturale anche un nuovo campo per la palla a volo e il basket, un altro per il calcetto ed il tennis e dalla realizzazione di una pavimentazione frutto di un finanziamento aggiuntivo a quello sul Green Communities frutto di un finanziamento nell’ambito della dotazione fondi PON del MIUR e gestito direttamente dalla Scuola. «Un’opera- hanno dichiarato il Sindaco Lo Polito e l’Assessore all’Istruzione Pino Russo – che testimonia con forza l’importanza che dà questa Amministrazione alla scuola, agli ambienti che devono ospitare i ragazzi ed al ruolo che, sempre più, deve rispondere l’istituzione scolastica, con i suoi ambiti, alla domanda formativa la quale non può fare a meno di qualità, sicurezza e rispondenza dei luoghi alla quotidianità didattica che hanno bisogno di vivere le nuove generazioni».