Sessant’anni spesi al servizio della Chiesa: Castrovillari festeggia padre Vincenzo Mangone

padre vincenzo mangone

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Sessant’anni di amore per Gesù. “Nozze di diamante” per Padre Vincenzo Mangone, minore conventuale francescano che ha celebrato la sua ricorrenza speciale con una messa officiata dal Vescovo di Cassano Ionio, Monsignor Francesco Savino. Al frate veterano, il Vescovo ha “lasciato in dono” tre parole: pregare, ringraziare e contemplare. Il sacro rito, si è svolto nella chiesa di San Francesco di Paola a Castrovillari, dove Padre Vincenzo esercita il suo Ministero. Accanto a lui, erano presenti i frati: Padre Antonio, Padre Giovanni, frate Alessandro e padre Giorgio Tassone, custode provinciale, giunto per l’occasione da Palmi, nonché, don Eusebio, Don Nunzio Laitano, Don Maurizio Bloise e tutta la comunità parocchiale, raccoltasi in preghiera per l’importante evento. Una messa semplice, introdotta proprio da Padre Giorgio, che ha ringraziato padre Vincenzo a nome di tutti per quello che è stato e che è per la fraternità. A seguire, la celebrazione eucaristica. Semplice, come padre Vincenzo, ma suggestiva. Terminata la messa, la comunità ha rivolto un ulteriore augurio al sacerdote con una piccola festicciola nella Sala Varcasia. Sessant’anni di servizio, quello del conventuale altomontese, caritatevole e amorevole sulle orme di San Francesco d’Assisi; sessant’anni di cristianesimo, dove sicuramente non sono mancate le difficoltà, tutte superate grazie a quell’Amore che tutto può. Chi del resto frequenta la parrocchia di San Francesco di Paola, si è sicuramente imbattuto, almeno una volta, in un discorso con fra’ Vincenzo, d’origini altomontesi ma con un intercalare napoletano, dovuto al tanto tempo trascorso in Campania. Un uomo d’altri tempi, padre Vincenzo, ma al passo con quelli attuali; perennemente aggiornato sulla cronaca, grande lettore, sempre sorridente, eppure defilato al momento giusto; sapiente nel confessionale. Se nel Riconciliare con Dio, sottolinea l’importanza di non sbagliare, lo fa col sorriso e a volte anche con una carezza. Lo sguardo dell’anziano sacerdote, è profondo come l’Amore che lo lega a Dio. Del resto, lo ha detto anche il Vescovo, che padre Vincenzo è un sapiente, paragonandolo a Qoèlet, il saggio che scrutava la realtà presente. Nel salutare chi gli ha voluto rendere grazie per questi anni di servizio, padre Vincenzo ha sottolineato la perseveranza che lo ha tenuto saldo nelle fede, nel servire Cristo e la Chiesa, senza però dar troppa confidenza. Il suo segreto, questo, per camminare saldo in Cristo.