CASTROVILLARI – Omicidio colposo. E’ questo il capo di imputazione per il quale sono indagate 12 persone a seguito della morte di Adrian Miholca, l’operaio rumeno di venticinque anni, deceduto per il crollo della campata del Viadotto Italia sul quale stava lavorando quel tragico 2 marzo. Caduto nel vuoto per decine di metri perse la vita schiacciato dal mezzo sul quale operava. La Procura di Castrovillari, che aveva aperto un fascicolo di indagine per accertare le responsabile di questa tragedia, ha notificato 12 avvisi di ragazia nei confronti di un dirigente dell’Anas, dei responsabili del Contraente generale e dell’impresa che ha subito la perdita dell’operaio. Tra gli avvisi risulta anche il fratello di Miholca, anche lui al lavoro quel pomeriggio nel cantiere della A3 tra Mormanno e Laino Borgo. La Procura di Castrovillari è arrivare alle responsabilità dell’accaduto e nel contempo dare la certezza di poter riaprire in tutta sicurezza il tratto autostradale più importante della Calabria, via d’accesso privilegiata per raggiungere la Sicilia, che non poche difficoltà sta comportando al territorio dopo la sua chiusura. Per questo ieri, nel corso del sopralluogo del Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel campo base di Anas e ItalSarc, aveva parlato di «questione di interesse generale» riferendosi alla riapertura «prima dell’estate» del Viadotto più alto d’Italia. Ma ovviamente, per procedere a tale passo, il team di magistrati coordinati dal Procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, vogliono avere la certezza che la campata sia sicura per accogliere la grande mole di traffico veicolare che circola sull’arteria che è la principale porta d’accesso per la Calabria. Domani, intanto, i Sindacati, si recheranno a Laino Castello per celebrare il Primo Maggio sulla sicurezza, il lavoro e la mobilità, tre diritti sacrosanti che non devono mai venire meno, soprattutto al Sud. Sul versante delle perizie tecniche, invece, il 5 maggio è stata aggiornata la prossima riunione che porebbe decretare il dissequestro del viadotto, quindi alla ripresa dei lavori di ammodernamento, e la sua riapertura definitiva, si spera per Giugno.