CASTROVILLARI – La sua idea di Chiesa è come il suo cuore, «in uscita». Innanzitutto verso i più sofferenti. Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio, lo disse all’inizio del suo ministero episcopale nella Diocesi che la sua azione di pastorale avrebbe avuto il carattere missionario. Aveva annunciato che sarebbe stato un Vescovo con «l’odore delle pecore» addosso, facendo presagire la sua volontà di voler stare tra le gente per incrociare gli sguardi di quel popolo di Dio che lo Spirito Santo e la Chiesa gli ha affidato. E’ da leggersi così la visita ufficiale che a metà settimana il Presule compirà presso l’Ospedale di Castrovillari per incontrare i malati, il personale medico ed i dirigenti di questo importante presidio di sanità pubblica. Tante volte Monsignor Savino è stato in città per incontrare le realtà sociali del capoluogo del Pollino e di recente, alla fine dell’assemblea pastorale che ha visto radunati nella Parrocchia di San Girolamo decine di delegati in rappresentante delle realtà ecclesiali della chiesa cassanese, aveva annunciato la volontà di realizzare «opere segno» sul territorio proprio per raccontare l’immagine bella di una Chiesa che cammina al passo con gli ultimi. I malati, nella sua esperienza di parroco in Puglia, sono stati al centro di un grande lavoro sul territorio. I poveri lo hanno «evangelizzato» – disse nel giorno della sua ordinazione Episcopale – evidenziando la necessità di «scelte più coraggiose di decentramento da noi stessi e dalle nostre comodità», ma i sofferenti gli hanno regalato amicizie particolari ricche di «frammenti di speranza». «Vengo per stare qui finché il Signore lo vorrà sono qui per amare questo popolo» aveva detto il giorno del suo ingresso in Diocesi e quell’impegno è diventata un’azione pastorale quotidiana. La visita all’ospedale di Castrovillari si colloca nel suo ministero tra la gente e per la gente, ma anche alla luce della sua delega per Conferenza Episcopale Calabra nel campo pastorale della Sanità.