CASTROVILLARI – L’intento è quello di valorizzare la musica popolare calabrese attraverso il coinvolgimento delle diverse realtà musicali presenti in regione. Ma soprattutto accrescere e rappresentare il legame tra musica tradizionale e territorio, attraverso un percorso coordinato e mirato al potenziamento delle peculiarità della nostra terra. Si chiama Suddai l’idea imprenditoriale nata da un’idea di Stefano Ferrante con la collaborazione tecnica di Vincenzo Ventura ed Anna Amato presentata alla settima edizione di StartUp Calabria. Un vero e proprio network innovativo (costituito da un marketplace e da un magazine tematico), che avvalendosi delle nuove tecnologie vuole puntare alla valorizzazione del terrotorio e della musica. Artigianato, enogastronomia e turismo, fattori troppo spesso non valorizzati ed adombrati da interessi traversi, necessitano, «nell’epoca in cui viviamo, di una digitalizzazione a portata di tutti; collaborazione ed incisività sono elementi connaturati nell’essenza stessa del progetto proposto» scrivono i promotori. Il fine a cui tende l’intera piattaforma è quella di tramutare pragmaticamente l’intera attività digitale, nell’organizzazione di un festival itinerante (denominato Calabria Tarantella Festival, il cui dominio è stato registrato) che terminerà con un evento finale. Durante l’intera manifestazione gli attori principali (già facenti parte del network) saranno i gruppi musicali e le imprese locali operanti nei settori su esposti, che avranno la possibilità di promuovere le loro attività all’interno di un clima collaborativo volto, esclusivamente, alla promozione della nostra terra e della nostra tradizione. Una idea embrionale che si spera possa essere un trampolino di lancio per unire i territori e le loro specificità.