CASTROVILLARI – E’ in certi momenti storici della vita calcistica di ogni sqaudra che accade qualcosa di incredibile. Un poco come è successo ieri a San Cataldo con la netta vittoria del Castrovillari. Ed è in certi momenti storici che ricordare qualcuno che purtroppo non c’è più ha un valore ancor più significativo. Così come lo è stato ieri leggendo lo striscione dei tifosi castrovillaresi che hanno voluto ricordare il tifoso e amico Antonio La Camera detto “Talpa” (nato proprio il 5 giugno) o leggendo la maglia di Leta con tanto di dedica all’amico scomparso da pochi giorni Peppino Mazzei. Quel gol capolavoro che è da subito entrato nella storia del calcio castrovillarese ha una dedica speciale per chi non c’è più. Come Alessio Ferramosca e Riccardo Neri altri due cari amici scomparsi diversi anni fa per cui Leta ha avuto da subito un caro pensiero. “Non sono potuto andare al loro memorial quest’anno, permettetemi di rendergli omaggio ora, sono loro che mi danno la forza di andare avanti”. E’ stata tutta la squadra a compiere una grande impresa. Strepitoso Panuccio in un paio di occasioni, cinico Opoku, attentisisma la difesa, preciso capitan Musacco, combattivo De Simone, grintoso Vitale e inarrestabili i baby Perri e De Angelis. “Un grande gruppo” afferma Leta che si sofferma ancora sulla sua “perla”. “Si un gol bello e importante. Quest’anno per me è stato un anno di sacrificio, oggi (ieri ndr) per me per la squadra e per la città di Castrovillari è stato un riconosicmento grandissimo. Non poteva andare meglio di così, ora però ritorniamo nei nostri ranfghi, ci sono ancora 90 minuti”. Difficile pensare ad una rimonta iscneramente, ma è giusto che sia così. I tifosi? “Fantastici, incredibili e unici. Sono loro di altra categoria” conclude Leta a cu segue subito un euforico ed emozionato capitan Musacco. ” Alla vigilia non pensavamo di fare questo risultato, abbiamo studiato la Sancataldese ma sinceramente è andata meglio del previsto. Adesso però nonostante un vantaggio importante non culliamoci, prima di festeggiare ci sono ancora 90 minuti ricchi di insidie da affrontare” continua Musacco che ha parole d’elogio per i tifosi. “Incredibile, 500 tifosi che hanno affrontato un viaggio lunghisismo per starci vicino. Un vero atto d’amore. E noi credo abbiamo ricambiato mettendo in campo un cuore grande dal colore rossonero. Credetemi sono commosso, ancora non abbiamo vinto nulla, ma questa è stata un impresa, che voglio dedicare a Alessandro Di Dieco, Domenico Mazzei e a tutta la dirigenza che ha creduto in me e in questa squadra. Non è un sogno per cui ora andiamoci a prendere questa meritata serie D. Io in questa storia rossonera voglio scrivere il mio nome”.