Una task force regionale per studiare la riconversione del sito Italcementi di Castrovillari

italcementi riunione

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CATANZARO – La difficile situazione in cui versa l’opificio castrovillarese di Italcementi è sotto gli occhi di tutti. Vertenza che a cascata dal livello nazionale ha investito tutti i siti produttivi del colosso del cemento italiano – ormai di proprietà tedesca – tanto che in Calabria si stanno analizzando «le possibili soluzioni da mettere in campo per salvaguardare i livelli occupazionali del sito di Castrovillari e dare una prospettiva che vada verso una riconversione di parte dello stesso». E’ il risultato evidente della riunone regionale celebrata ieri presso la Cittadella Regionale, a seguito di convocazione da parte dell’Assessore alle attività produttive, Carmen Barbalace, e che ha visto ipegnati il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo polito, il Sindaco di Civita Alessandro Tocci, il Sindaco di Frascineto Angelo Catapano, Il Parco del Pollino Rappresentato da Antonio Calli, le federazioni di categoria FILLEA CGIL -FILCA CISL – FENEAL UIL Regionali e Territoriali (Luigi Veraldi, Mauro Venulejio, Bruno Marte, Giuseppe De Lorenzo, Francesco Garritano) per discutere della vertenza, unitamente all’assessore al Lavoro, Roccisano ed il dirigente Varone. Sulla riconversione c’è l’ok della regione e di Italcementi per questo su specifica richiesta delle OO.SS. a tale scopo, l’Assessore Barbalace si è impegnata a garantire una Task-force di tecnici della Regione che unitariamente alle amministrazioni Comunali, ai sindacati ed al Parco del Pollino, appronteranno «specifico studio dei possibili progetti da far insistere nel perimetro aziendale e nel territorio interessato, valutando oltre alle politiche attive anche possibili politiche passive che vadano verso una riduzione degli esuberi tramite accompagnamenti alla pensione ove questi siano attuabili». C’è da sciogliere il nodo sulle aree che Italcementi dedicherà a simile proposta di riconversione, per la quale in precedenza non era mai stata data risposta, e che oggi le organizzazione sindacali sollecitano alla Regione per avere risposte in tempi utili alla formulazione di una ipotesi.