Un processo simulato… per evitare un vero processo! Protagonisti i giovani della Scuola Media di Castrovillari

classe 2i e genitori

classe 2i e genitori

Si è svolta presso il Tribunale di Castrovillari la fase conclusiva del progetto“ CIAK….UN PROCESSO SIMULATO PER EVITARE UN VERO PROCESSO”,che ha coinvolto gli alunni delle classi 2 F e 2 I della Scuola Secondaria di 1° grado di Castrovillari. Il progetto, è stato ideato dal Presidente Luciano Trovato e gestito in Calabria e in altre Regioni d’Italia dall’ Associazione “Ciak- Formazione e Legalità”, di cui è Presidente la Dottoressa Roberta Mallamaci, con il prezioso contributo della Fondazione CARICAL e dell’ Associazione Nazionale Magistrati realizzato con il patrocinio del comune di Castrovillari .Si tratta di un percorso di educazione e sensibilizzazione alla legalità, giunto alla settima edizione. Il progetto, è finalizzato alla “messa in scena” di veri e propri processi penali minorili, che si tengono nelle aule del Tribunale, simulati dai ragazzi in collaborazione con gli operatori dello stesso Tribunale. Gli studenti hanno affrontato uno degli argomenti più discussi in questi ultimi giorni e, per tale motivo, più che mai attuale: “il bullismo” nelle scuole. Negli ultimi mesi, questo progetto ha tenuto impegnati gli studenti, che in veste di attori, hanno messo in scena nell’aula del Tribunale di Castrovillari, la simulazione di questo processo. Anche quest’anno, la storia verte su un racconto di vita reale e parla di un’adolescente, Gaia, vittima di bullismo da parte di alcuni suoi amici e di suo padre che denuncia i ragazzi responsabili, accusati di essere la causa del tentato suicidio della figlia. La partecipazione dei ragazzi è stata possibile grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Gianmarco D’ambrosio, il quale ha sostenuto fortemente il progetto – aderendo all’iniziativa sin dalla prima fase – confermando l’idea che “Ciak” sia canale di un efficace incontro tra il mondo della giustizia minorile e quello della scuola, nella consapevolezza che solo rendendo autentiche le esperienze vissute dai discenti si possa costruire apprendimento significativo per la vita .Fondamentale per gli alunni e per la loro consapevole e fattiva preparazione è stato il lavoro della docente Anna De Gaio, referente del Progetto. “ I ragazzi anche quest’anno hanno avuto l’opportunità di fare un iter di arricchimento e approfondimento della cultura della legalità” afferma la DE Gaio – “ anche grazie alla consueta sinergica collaborazione dei docenti Natale, Bello, Mainieri Dattoli e dei genitori, i ragazzi hanno risposto egregiamente regalandoci emozioni della loro grande capacità, credo fortemente nello straordinario valore educativo dell’iniziativa, esperienza vissuta in maniera cosciente e consapevole risulta, quindi, fondamentale nel percorso di crescita e di educazione non solo degli Alunni delle scuole interessate ma anche di tutta l’intera comunità Castrovillarese”. La fase di formazione dei ragazzi è stata curata per l’associazione Ciak formazione e Legalità dalle avvocatesse Francesca Marica ed Anna Filice che hanno poi presenziato alla simulazione in Tribunale, guidando la performance dei due gruppi classe coinvolti.

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