Mentre continuano le trazioni tra Russia e Ucraina il vescovo di Cassano allo Jonio, monsignor Francesco Savino, ha chiesto ai presbiteri e alle comunità parrocchiali di pregare per la pace. Il pastore della chiesa cassanese è convinto più che mai che «bisogna abbinare la pace a parole più quotidiane». Così nell’ultimo ritiro per il clero ha chiesto di pregrare per la pace ogni giorno nella liturgia della Santa Messa e contestualmente «di organizzare in ogni paese della Diocesi a livello interparrocchiale veglie di preghiere finalizzate a spegnere ogni spirale di guerra tra Russia e Ucraina e a gridare con la forza della profezia che la pace è possibile, riproponendo la cultura della nonviolenza quale forza di cambiamento e di liberazione».
Per monsignor Savino «la pace è per i cristiani il frutto stagionato della Pasqua di Cristo, non la conseguenza di una mera responsabilità etica del cristiano. La coscienza credente, secondo monsignor Savino, è invitata a leggere i segni di questo tempo riesponendo profeticamente le ragioni della pace e annunciando, con le parole e con i fatti, il Vangelo della vita».