COSENZA – «La passione e l’attenzione che il beato Francesco Maria Greco aveva verso il disagio e il bisogno della società sono da pungolo per noi amministratori affinchè davvero restiamo vigili ed attenti verso gli ultimi e coloro che soffrono. La sfida educativa, politica e sociale del nostro tempo è proprio questa – ha continuato l’amministratore di San Basile – riuscire a costruire, isituzioni laiche ed ecclesiali insieme, quella rete di ascolto e risposta che può davvero cambiare la storia, il presente ed il futuro delle persone che abitano sui nostri territori». Così il Sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, ha commentato la nutrita partecipazione del comune arbereshe alla cerimonia di beatificazione del sacerdote calabrese svoltasi all’interno dello stadio cosentino “Marulla”. Quella di San Basile non è stata una semplice passerella istituzionale ma «un profondo sentimento di partecipazione per dare risalto ad una figura che ha tanto da insegnare al nostro tempo ed alle giovani generazioni». Alla cerminonia religiosa il primo cittadino è stato accompagnato da una nutrita delegazione di cittadini (ben tre autobus) un gruppo di ragazze con l’abito tipico nuziale arbereshe, il parroco don Basilio e suor Myriam e Suor Placida che appartengono alla comunità religiosa fondata da monsignor Greco con sede nella cittadina del Pollino e tantissimi cittadini di San Basile. Tutti hanno voluto essere presenti per esprimere la vicinanza della comunità tutta nel ricordo di questa mirabile figura di uomo – sacerdote impegnato per il bene comune. Una figura da raccontare e tenere viva nelle generazioni future che non hanno avuto la possibilità di consocerlo in vita, ma possono crescere apprendendo dalla sua opera di servizio.