Sullo Sprar maggioranza compatta. Obiettivo inclusione. Nessuna spesa per il Comune

Pino Russo assessore politichesociali Castrovillari

Pino Russo assessore politichesociali Castrovillari

 

CASTROVILLARI – «Approvata all’unanimità non solo della giunta ma di tutti i consiglieri di maggioranza l’adesione del Comune di Castrovillari al Progetto Sprar». Lo dice con un pizzico di soddisfazione l’assessore alla pianificazione sociale, Pino Russo, che dell’integrazione e dell’accoglienza ne ha fatto un «percorso di vita». Il sistema di secondo di livello di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati politici a Castrovillari è ormai partito con l’adesione firmata dalla giunta e che nelle prossime due settimane si dovrà tradurre in «progetto pilota» per accogliere venti tra rifugiati e richiedenti asilo che il Ministero degli Interni assegnerà al capoluogo del Pollino. Si punterà essenzialmente su «nuclei familiari» che permetteranno di declinare al meglio il «concetto di solidarietà ed inclusione» che l’amministrazione vuole praticare. Alle critiche del centro destra contro il progetto ha risposto prontamente l’assessore alla pianificazione sociale Pino Russo che precisa come nessuna spesa sarà a carico del Comune che, invece, beneficerà del 5% in servizi e precisa: «chi pensa che possa fare qualche soldino» attorno a questo progetto «sbaglia di grosso e noi stare vigili affinché tutto sarà nella trasparenza e nella correttezza. Ci interessa solo l’inclusione». Proprio per questo l’amministrazione sta pensando ad uno Sprar dislocato nei quartieri della città con moduli familiari distribuiti sul territorio e non ad una struttura che «possa diventare un ghetto» dentro la quale confinare qualcuno. Un progetto che servirà per far tornare «ad essere luoghi quei non luoghi di cui la città è piena» sottolinea ancora Russo riferendosi a tanti quartieri ormai disabitati che con questi «nuovi concittadini» potrebbero tornare ad essere vivi.