Stabilizzazione precari, slitta la procedura

municipio castrovillari

municipio castrovillari

 

CASTROVILLARI – Ci sarà da attendere ancora un po’ prima di poter gioire pienamente per i lavoratori Lsu ed Lpu del Comune prima di poter con certezza che il percorso verso la definitiva stabilizzazione possa essere riconosciuto con successo. Ieri nel corso della riunione con il vice prefetto Turco, i sindacati, rappresentanti da Benedetto Di Iacovo (Confial), Vincenzo Laurito (Cgil), Giusy Pugliese e Giuseppe Aloia (Usb), alla presenza del Sindaco, Domenico Lo Polito, e della dirigente del comune, Beatrice Napolitano, hanno potuto approfondire tutti gli aspetti del percorso che riguardano i precari della struttura comunale di Castrovillari. L’amministrazione ha ribadito al tavolo prefettizio quanto già affermato in occasione dell’incontro con le OO.SS. Regionali e territoriali CONFIAL e USB, e cioè che per «tutti e 45 lavoratori i contratti firmati a dicembre 2014, avranno validità effettiva con contrattualizzazione a 26 ore settimanali». Quel che resta da attivare sono solo alcune procedure e, considerato che l’Ente si trova ad oggi in una condizione di pre-dissesto, si devono attendere le risposte ai quesiti posti alla specifica Commissione Ministeriale per la stabilità finanziaria degli Enti. Tutto questo servirà a stabilire solo se l’efficacia degli stessi avrà valore a partire dal 1 gennaio 2015 (essendo stati firmati nel dicembre 2014), oppure per inefficacia di retroattività possono essere riconosciuti solo a fa data dal giorno successivo della pubblicazione del Decreto legge in gazzetta ufficiale del 14 agosto 2015, quindi dal 15 agosto. Le organizzazione sindacali hanno rimarcato, ancora una volta, «le responsabilità amministrative dell’Ente e gli eccessivi ritardi nelle procedure di contrattualizzazione e nell’invio della domanda originaria al Ministero che ha prodotto l’esclusione dell’ente dai finanziamenti ministeriali, facendo rientrare così il Comune di Castrovillari ed i 45 lavoratori nei rigidissimi vincoli riservati ai Comuni in pre dissesto finanziario, che richiede la specifica preventiva e vincolante autorizzazione della Commissione nazionale di verifica della stabilità degli Enti». Se questo ritardo non ci fosse stato tutte queste problematiche si sarebbero potute evitare. A mediare il vice prefetto Turco il quale ha evidenziato come i contratti firmati a dicembre sono efficaci ed applicabili in quanto sono, difatti, decadute le due condizioni sospensive: la equiparazione delle risorse regionali a quelle ministeriali avvenuta con il decreto del 14 agosto e quello della giacenza media dei tempi dei pagamenti dell’Ente, che -sembrerebbe- a detta dell’Amministrazione comunale, siano stati rivisti in positivo e quindi rientrano nei parametri richiesti dalla specifica Commissione nazionale. «Quindi il quesito per il quale si dovrà attendere risposta – sottolinea Di Iacovo – riguarda non tanto l’avvio o no della contrattualizzazione, che anche per legge è in atto, quanto la data». Fermo restando l’assenso all’ulteriore tempo richiesto dall’Amministrazione comunale per la definizione delle procedure, come azione di autotutela i lavoratori e le lavoratrici aderenti alle OO.SS. CONFIAL e USB invieranno al comune una lettera di auto tutela nella quale formalizzeranno l’adeguamento dell’orario a 26 ore a partire dal 1 ottobre.