“Sibari oltre l’Asi”. Convegno in città per i “Luoghi idea(li)”

LUOGHI IDEALI BARCA 15

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CASTROVILLARI – Nei giorni scorsi si è tenuto presso la Sala Varcasia di Castrovillari un incontro dal titolo “Sibari oltre l’ASI”. Manifestazione inserita in seno all’attività di animazione politico – territoriale promossa da Fabrizio Barca e dai Circoli del PD in alcune aree selezionatedi tutta Italia, definite appunto Luoghi idea(li). Tra queste spicca l’area Sibari – Pollino, la quale dopo meno di due anni di alacre lavoro, coordinato dal Circolo PD di Castrovillari “sta portando a casa i primi importantissimi risultati politici rispetto a una serie di azioni urgenti individuate dopo una lunga analisi SWOT del contesto di riferimento”.  La finalità del dibattito è stata quella di promuovere i primi esiti dell’azione  “Superare l’ASI”,  di cui i presenti  alla tavola rotonda, Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio (responsabili dell’azione), Alessandro Zanfino  (AdG del PSR Calabria) e Luigi Nola (imprenditore agricolo della Piana di Sibari), moderati e introdotti da Antonello Pompilio (segretario del PD di Castrovillari), hanno illustrato contenuti, sviluppi e prospettive, anche in riferimento al prossimo passaggio , che apporterà le medesime integrazioni anche nell’ambito del POR Calabria facendo ricorso all’innovativo strumento dell’ ITI (intervento Territoriale Integrato) nell’ottica di un processo di sviluppo che fa ricorso a finanziamenti SIE plurifondo. Al momento si tratta di un’integrazione recepita all’interno del PSR Calabria 2014/2020 di prossima approvazione a Bruxelles, che prevede la riconversione delle Aree di Sviluppo Industriali, allocate nelle Piane di Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro, di fatto superate dall’art. 5 della Legge n. 24/013 con il CORAP e baricentriche rispetto agli ambiti di produzione, in poli logistici intermodali, ossia piattaforme perla trasformazione e la commercializzazione delle produzioni “made in Calabria, e l’implementazione di nuove start up e incubatori  di ricerca in materia di energia pulita, logistica, rifiuti e riciclo del surplus e degli scarti di produzione. In definitiva, è stato riscritto un modello di sviluppo superato, puntando sulle vocazioni autentiche di ciascun territorio, attraverso l’ausilio dei PIF (Progetti integrati di Filiera), che fanno leva sul binomio territorio/produzioni, e investendo nella ricerca e nell’innovazione, e ricorrendo all’istituzione dei GO (Gruppi Operativi) della Rete PEI (Partenariati Europei per l’Innovazione), al fine di risolvere lo scollamento tra domanda e offerta in materia di ricerca tecnologica e di superare il blackout relazionale tra PMI e Università locali. Ha concluso i lavori Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, il quale si è complimentato per i risultati dell’ambizioso progetto,  che, come è stato più volte ribadito, non è un punto di arrivo, ma uno start per i territori della piana, che devono cogliere questo importante “la” per creare una sinfonia nuova, che inverta la tendenza del passato a operare interventi parcellizzati e frammentari che non hanno prodotto la crescita efficace ed efficiente auspicata, inverando un sogno di sviluppo regionale a lungo inseguito.