CASTROVILLARI – Servirà attendere ancora una settimana prima di conoscere la decisione della Procura di Castrovillari sulla vicenda del Viadotto Italia, chiuso traffico veicolare dopo il crollo di una campata il 3 marzo scorso, evento che ha provocato la morte di un giovane operaio rumeno e per il quale, il fascicolo penale del Palazzo di Giustizia di Castrovillari, ha iscritto tra gli indagati ben 12 soggetti. Stamane nella sede del Tribunale della città del Pollino, alla presenza del Procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, il pool di magistrati che segue la drammatica vicenda ha fatto il punto con i tecnici dell’Anas ai quali erano state date delle indicazioni sui progetti presentati per il ripristino dell’arteria autostradale che tanti disagi sta provacando, tagliando praticamente in due il Paese. Chi sperava che domani potesse arrivare il dissequestro del cantiere interessato al crollo mortale dovrà attendere ancora una settimana. Questo il tempo che la Procura si è presa per valutare le carte portate oggi in riunione da Anas ed Italsarc, consultarsi con i periti di parte, e decidere se autorizzare la ripresa dei lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità che a più voci si chiede di realizzare prima dell’estate.